Federica Lorusso – Outside introspections (Zennez Records/Abeat records)

Folgorante debutto fatto di anima e corpo che intesse dialoghi sospesi sul far della sera. Sopraffine visioni si mescolano nei chiaro scuri di una notte che tarda ad arrivare e riescono a costruire architetture sonore attraverso un uso sapiente di un pianoforte che condivide gli spazi di una solitudine che risiede dietro l’angolo del nostro cuore. C’è della tensione in questo esordio. Tensione e magia che diventa rilassatezza e distensione quando si entra pian piano nel gioco di specchi a cui Federica ci chiede di giocare. Un gioco quindi fatto di moltitudini variopinte e desiderose di colpire nel profondo del nostro essere. Una simultanea appartenenza che diventa contemporaneità grazie ad un suono che sembra uscire dal migliore Joe Hisaishi o da Bépo Valdes in una sorta di abbraccio culturale ad unire il mondo intero.