fatsO – On tape (jazzhausrecords)

Abbracciare il tempo che passa seduti a guardare su di una panchina di legno i viandanti assonnati al calar della sera che tornano dal lavoro e si fanno compagnia respirando la stessa identica aria: l’aria della Colombia.

 Vapori sulfurei della notte che avanza e capacità di dominare la scena lounge in prospettiva, oltre i luoghi comuni, ma personalizzando e contaminando un blues sopraffino con un jazz d’annata ricco di sfumature che incontra il cantautorato di Tom Waits e Joe Cocker passando per gli estinti, ma sempre nel cuore, Cousteau.

I fatsO hanno le carte in regola per far diventare una grande metropoli come Bogotá, in qualcosa di conosciuto, di essenziale, alla portata dell’uomo, sono capaci di penetrare la scena e rinvigorire il tempo perduto, scavando in profondità per cercare l’essenza nell’anima della musica, senza chiedere riscontri commerciali, ma lavorando duramente per raccontare le immagini di un popolo, l’essenza stessa di un movimento verso il bello, verso ciò di cui abbiamo bisogno.

Ecco allora che i pezzi si sciolgono lentamente, tra le luci soffuse di un locale in penombra; il silenzio costante di un’esigenza in divenire e l’ambizione di ricostruire qualcosa di vero nel caos di ogni giorno.