Le fatiche danno le soddisfazioni maggiori e da questo nuovo parto della Factum Est Records, etichetta proveniente direttamente dal corpo multiforme della Jestrai Records, esce un disco estemporaneo e significativo dal titolo Per Aspera ad Astra dei romani The Flying Madonnas.
Luci primaverili che si affossano in una psichedelia diretta al nocciolo e capace di trasformare onde sonore in multiformi ipercubi in metamorfosi, indicando l’infinito che era prima di noi, senza racchiuderlo in segmento, senza farlo partire, ma relegando il nostro scorrere in una linea retta, puntini di sospensione e energia cosmica indissolubile, penetrante e intersecata ad energie che sono esse stesse causa del nostro vivere quotidiano.
Un disco che parla di galassie lontane e di come noi esseri infinitamente piccoli ci troviamo ad osservare un orizzonte ancora troppo importante per essere compreso, un orizzonte compreso solo da chi sa osare ripetutamente nelle ultradimensioni che ancora non conosciamo.
Ecco allora l’eterogeneità dei generi: dal post rock all’elettronica, dal noise fino al potente piglio progressive, in un disco che è esso stesso viaggio cosmico verso una via lontana, forse inarrivabile, ma di certo via da seguire.