Drown – Blues (Selvatico dischi)

Blues

Cantautorato per stanze prive di luce dove l’ammaliante desiderio di scoperta si diffonde attraverso compensazioni astrali che illuminano di bellezza le stelle sopra di noi. Bellezza quindi sussurrata, raccolta nell’incedere, mai dilagante, mai gridata, ma piuttosto confermata attraverso i solchi di vita impressi nel volto di chi questa musica la crea e la compone. Musica da terra d’Albione incastonata nelle rocce e nelle speranze di un futuro diverso. Musica minimale che ricorda il Buckley del Live at Sin-é o le performance acustiche dal vivo di Jimmy Gnecco degli Ours incrociando una commistione di elementi quasi a creare un pop prog futuristico e mai confinato alle brutture contemporanee. Blues è un disco che deve essere assimilato, un album sfaccettato che colpisce al primo ascolto, ma che nel contempo regala sorprese e meraviglie in divenire in grado di essere gustate a piccoli pezzi, in modo lieve, quasi impercettibile, unico.