SantøSpirito – Allucinante (Dischi rurali)

Allucinante visione sonora che intesse trame introspettive capaci di sfociare in un indie rock che ha il sapore d’oltreoceano pur mantenendo una linea costante con tutto ciò che ci portiamo dentro. L’esordio dei SantøSpirito profuma di pulizia distorta, riesce ad attivare circuiti cerebrali sudati e nel contempo medita grazie alle atmosfere contrastanti che si possono percepire che si possono ottimizzare grazie ad un comparto tecnico davvero importante. Allucinante è un esordio che racconta di questo tempo incerto. Lo fa grazie ad una denuncia mai distopica, ma ben definita e categorizzata. Un senso di soffocamento pervade l’intero album e la visione d’insieme promette alquanto bene. Uscito per Dischi rurali e prodotto artisticamente da Marco Di Nardo, chitarrista dei Management, il disco dei SantøSpirito produce energia viscerale e cattura l’ascoltatore grazie ad un’elevata dose di attenzione per il particolare e per il messaggio da comunicare.


Stefanelli – No Coffe/EP (Dischi rurali)

album No Coffee Stefanelli

Lo-fi controcorrente ad imprimere alle pareti della cameretta una sorta di elettronica in divenire che accarezza, confonde, crea. Musica difficile da categorizzare ad incrementare un ideale di sperimentazione capace di convogliare all’interno di bolle enormemente esplosive in grado di attraversare correnti musicali, correnti di pensiero. Luca Stefanelli si avvale della collaborazione di Massimo de Vita dei Blindur per dare alla luce un piccolo EP tascabile dove le atmosfere domestiche abbracciano una sensazione introspettiva ed emozionale per una manciata di canzoni cresciute a dismisura in uno dei momenti più tristi della nostra storia recente nella Primavera del duemilaventi. Ciò che ne esce, da Dentro di me a La rota è un insieme di poesie inscatolate a dovere che recuperano terreno e ricreano, dalla bassa fedeltà, un punto di svolta reale e necessario.