RadioSabir – Cunti e Mavarii pi megghiu campari (Dcave Records)

Evoluzione del progetto Niggaradio per un disco profondo che parla dei problemi della nostra quotidianità attraverso una commistione intelligente di generi che guardano alla world music ammiccando al dub, al blues e a tutti quei movimenti naturali che ci portano ad essere parte di un tutto in continua evoluzione. Ci sono radici da coltivare. Momenti introspettivi che guardano al suono della ragione e fanno del momento interiore la chiave di volta per comprendere da dove veniamo e dove vorremmo andare. Dentro a questa complessità ci sono i sentimenti e il bisogno di cambiare, la sostanza raccolta e l’essenzialità dei significati da veicolare. Pensiamo all’apripista ‘Na buttigghia i vinu, passando per Voodoo Med, Ci voli tempu, l’efficace ‘A rivoluzione un si fa chi social, fino ad approdare ad ampi territori nel finale con pezzi come E resta ‘cca e Seggia Sghemba. Il progetto RadioSabir, riesce, con assoluta naturalezza, ad incrociare mondi diversi per un risultato d’insieme sempre all’altezza delle aspettative e carico di modernità da veicolare.


Niggaradio – FolkBluesTechno’n’Roll…e altre musiche primitive per domani (DCave Records)

Suoni multiformi che sanciscono l’importanza dei colori e delle sfumature, quel cantato di strada che si affaccia sul Mediterraneo e la voglia, quasi bisogno essenziale di sperimentare, di mettersi alla prova per un disco che ingloba una poesia che non ha nessun legame con gli ascolti odierni se non per l’interesse, che lega i Niggaradio, per la scoperta e il profumo di nuovo, di originale, ma allo stesso tempo concreto.

Africa, America, l’Oriente alle porte, generi completamente opposti che si attraggono e formano un arcobaleno di legami e speranze capaci di farsi sentire già nell’apertura affidata a U Me Dirittu, il blues chiamato in causa solo per attitudine e poi via via i testi che parlano dell’immaginaria concretezza di essere umani in questi tempi altamente strani e destabilizzanti.

La musicalità della Sicilia aiuta nel dare vita a poesie da testa alta, come aiuta di certo la presenza di Cesare Basile; obiettivi ben precisi e rassicurazioni sul domani, un futuro da costruire quasi fosse un puzzle che parla della nostra vita e che cerca speranza dove questa si nasconde.