da Black Jezus – They can’t cage the light (Weapons of love Records)

Impressionante album d’esordio per un duo composito che mescola black music e folk in una formula stravagante intrisa di chitarre e voci profonde e graffianti, particolari, strane nella loro omogeneità in complessi assolutamente luccicanti e nel contempo oscuri e introspettivi. I da Black Jezus compiono una specie di miracolo attraverso nove canzoni che profumano di internazionalità e bellezza, pezzi stratificati pieni di chitarre e leggera elettronica a fare da contraltare ad una voce maschile spettacolare e originale per una freschezza che si respira sin dalle prime note riuscendo a dare un senso alle melodie e alle architetture create inesorabilmente. Le canzoni proposte non passano di certo inosservate e la dicotomia buio e luce è una chiave di lettura per comprendere appieno questo accecante concentrato di saperi ed emozioni installate a dovere per sorprendere in una dimensione intima quanto essenziale. I da Black Jezus danno vita a qualcosa di difficilmente replicabile, ma che ora possiamo goderci appieno.