Cannibali commestibili – Dio sta invecchiando male (Overdub Recordings)

Dio sta invecchiando male

Randellate di potenza sonora cosmica ad imbracciare l’arma per la fine del mondo in un vortice di incontrollato bisogno di restringere l’inutilità per dare sfogo siderale al nuovo che avanza. Ritornano i Cannibali commestibili con un disco che non si risparmia, ma che piuttosto trova in un mood diretto e senza peli sulla lingua la chiave di interpretazione di una realtà, a volte, troppo contorta per essere rappresentata. Un rock abrasivo che attinge qualche soluzione anarchico-punk pur restando per indole un album duro e capace di denunciare una società malata, un universo da cui trovare, giorno dopo giorno, le giuste distanze. Dio sta invecchiando male è una denuncia totale che si respira in tutte le sei tracce proposte. Da Scimmie fino a Il finale, passando per la title track, Cimice, Vodka economica, Ballerine splatter ad intavolare discorsi diretti per un suono che arriva dritto dritto in fondo al buio dentro di noi.


Cannibali commestibili – Cannibali commestibili (Overdub Recordings)

album Cannibali Commestibili - Cannibali Commestibili

Un viaggio metafisico ed essenziale che apre all’inquietudine sonora fatta di potenza incontrollata e sali scendi che verticalizzano il nostro io per andare a sbattere chissà dove. I Cannibali commestibili confezionano un dischetto davvero eccitante che partecipa ad un’elettricità di fondo che si insinua lentamente e corrosiva si espande attraverso i flutti di coscienza che pervadono la nostra oscurità, tutta l’oscurità che avanza. Il disco dei nostri non è soltanto un modo come un altro per rompere le finestre del cuore, ma piuttosto è una capacità disintegrante di sondare il terreno dopo aver compreso appieno i meccanismi di questo mondo malato. Pezzi come l’apertura affidata a Gordon Pym, piuttosto che Qualche corpo, L.A., Ingranaggio fragile sono solo alcuni degli esempi di un rock martellante suonato a tutto volume. Ciò che ne esce è un disco compatto, disorientante, a tratti angosciante. Un album carico di adrenalina per palati esigenti.