Ciulla – Canzoni dal quarto piano (Peermusic/Costello’s/Black Candy Records)

Risultato immagini per canzoni dal quarto piano"

Introspezioni da appartamento che sfociano all’interno di camerette poco illuminate e si imprimono attraverso la penna poetica di un cantautore che riesce a creare atmosfere contemporanee pur attingendo il proprio stile, il proprio modo di scrivere nel calamaio dei grandi del passato. Canzoni dal quarto piano è un disco elegante, contrassegnato da una vena d’autore in grado di attraversare gli anni pur concentrando l’attenzione nella malinconia della contemporaneità. Difficoltà dei rapporti, amori andati a male, sogni infranti e speranze da raggiungere sono solo alcuni degli elementi che contraddistinguono Ciulla, cantautore livornese che in questo insieme di canzoni concentra un senso claustrofobico che esplode in bisogno di sedimentare e uscire, pezzo su pezzo, traccia dopo traccia. Stupidi argomenti apre le danze e via via si passa, tra le altre, alle solitarie Venitisette anni, Il mio covo e alla chiusura affidata a Orsetto blu. Canzoni dal quarto piano è un disco intimo, un diario di vita, un’istantanea di un viaggio capace di raccontare e raccontarsi tra sfoghi personali ed esigenze da raggiungere.


Pijamaparty – Cash Machine (Black Candy Records)

Risultati immagini per Pijamaparty - Cash MachineFar uscire un disco del genere in Italia mi fa alquanto pensare. Un disco potente, dal forte sapore internazionale, pieno di melodie e riff unici che ti entrano nelle vene e non ti lasciano più. Un mix egregio di elettronica, ambient, rock , funk, punk e tanto tanto pop ad immaginare la scena, ad immaginare paesaggi suadenti e incantati dove i richiami ad una musica che non esiste più sembrano alquanto evidenti. Massive Attack incontrano i The Prodigy muovendo l’aria e l’etere di colori psichedelici e contorti, trovando gli MGMT e incastrando a dovere tutti i pezzi per un qaudro di una bellezza folgorante. Con Cash Machine i Pijamaparty hanno fatto un disco impressionante davvero. Pieno di riferimenti, ma dal tratto personale. Un album non solo a ricreare nostalgia, ma anche un vero e proprio ponte per il futuro a sovrastare le porcate musicali mainstreamindie di questi tempi bui.