Bioscrape – Psychologram (OverDubRecordings)

L’idea di collegare il nostro mondo, la nostra comunicabilità con esseri che vivono in un’altra terra, in un altro pianeta è un’idea alquanto innovativa, una capacità, che si fa volere prima di tutto, di dare un senso alla comunicazione, alla nuova comunicazione, oltre le barriere conosciute e intersecando lo spazio psicologico e dell’intelletto con il desiderio di gridare al mondo e non solo, la propria presenza.

Loro sono i Bioscrape e grazie ad un suono violento e diretto tendono all’infinito, alla ricerca di una coscienza nuova e impenetrabile, capace di mettere in contatto mondi lontani e allineare sonorità del passato con l’elettronica del domani, un concentrato che si fa spartiacque nell’incedere che è sostanza di fondo, che è materiale fondamentale per comprendere questo quartetto che non si fa ingannare dagli orpelli del già sentito, ma ricrea esso stesso un genere che sa di invenzione sonora non sempre immediata, ma di sicuro effetto.

Dieci tracce divise in quattro capitoli, una manciata di canzoni pronte a farci partire verso mondi lontanissimi e concentrici, verso ciò che non conosciamo, verso il lato oscuro della nostra stessa Terra.

Bioscrape – Exp.ZeroOne (OverDub Recordings/Worm Hole Death)

Discesa negli inferi senza risalita, violente sberle in faccia che non sono di certo rassicuranti, per gli amanti del genere questa è roba che spacca, un incrocio di Brutal con il Metal e l’Hardcore a creare una commistione sonora tanto cara a chi, per scelta, decide di vivere una vita nel cocktail degli eccessi e della velocità.

Un mix quindi che non ha fine e che si prende il meglio contaminato per trasfromarlo, ricreandolo sapientemente in una profilassi sonora che non ha nulla da invidiare agli esterofili che sul piedistallo danno le indicazioni per creare questa e altra musica.

Un gruppo che certamente sa intrattenere al suon di pogo ammiratori della prima e ultima ora, intrecciando confusione mentale e ragionevoli eccessi capaci di stupire.

Una band  dal sapore internazionale che innesca la miccia della ribalta, calcando il palcoscenico in modo pesante tra linee ritmiche instancabili e urla strazianti color grigio cielo.