Capitano Merletti – Medusa (Pipapop Records/Beautiful Losers)

Medusa, Vol. 1 di Capitano Merletti su Amazon Music - Amazon.it

Un Samuel Ervin Beam nostrano in grado di utilizzare, con passione unica, uno stile folk impreziosito da una psichedelia ben suonata e pensata pronta a stupire e a condensare, in un unico, lungo disco, ponti che collegano il passato con il presente, gli anni sessanta e la scena americana dei primi duemila ad abbracciare l’introspezione nel costruire strutture intime di notevole pregio. Alessandro Antonel, in arte Capitano Merletti, è un autore che sa emozionare abbracciando stili in contemplazione e cercando, nella prosa, nella canzone, una visione d’insieme particolare, a tratti primordiale, ma ben condita da una solida base fatta di sperimentazione e stile classico, senza troppi orpelli, equilibrando le forze in gioco. Medusa è un album complesso, stratificato, verboso. Si apre con The summer is always new e termina con Sunday a stabilire un percorso, un diario di vita, un ciclo in perenne mutamento. Un insieme di pezzi in stato di grazia che legano la malinconia al filo del ricordo, trasformando, il futuro che avanza, in un qualcosa che odora di leggera purezza.


Kaouenn – Mirages (Atypeek Music/Beautiful Losers/Bloody Sound Factory/Ph 37 SoundLab)

Il Parco Paranoico – Scegli la tua giostra!

Visioni tribali in costante approccio con un recuperare ambientazioni sonore in grado di renderci partecipi di un qualcosa di più grande, di difficile interpretazione, ma contestualmente vicino alla terra che abitiamo ogni giorno. Brani che si dipanano attraverso quel film che si chiama vita a comporre una colonna sonora dal forte impatto musicale e cangiante quanto basta per dare all’intera produzione un senso di motricità perpetua. Il lavoro di Kaouenn è un tracciato immaginario all’interno della nostra anima. Musiche che ti smuovono e non lasciano indifferenti. Odorano di libertà adolescenziale e scannerizzano gli eventi in maniera multisfaccettata tanto da comporre un puzzle di difficile interpretazione, ma nel contempo forte, solido e sicuramente vivo. Mirages racconta di visioni oltremare affacciandosi sulla ragnatela urbana come drone che scruta dall’alto il nostro lento divenire.


Pipapop Corn Vol. 1 (Pipapop Records/Beautiful Losers)

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Edulcorate visioni pop all’interno di un folk da cartolina sdoganato e riflesso nella terra d’Albione e impresso in un certo qual modo oltreoceano capace di ritagliarsi un posto d’onore tra le produzioni alternative italiane. La prima compilation della giovane Pipapop, in collaborazione con la neonata Beautiful Losers di Andrea Liuzza, racchiude al proprio interno il meglio delle registrazioni dei gruppi raccolti sotto l’ala dell’etichetta veneziana e sprigionati per l’occasione in un volume uno che sembra uscire da un album sperimentale dei Beatles tanta è l’eterogeneità proposta, tanta è la bellezza di un mondo ben calibrato e ricco di visioni psichedeliche e senso inquieto per il futuro. I nomi sono tanti e citare canzoni rispetto ad altre sarebbe riduttivo. Ciò che ne esce è un bisogno essenziale di ampliare i propri paesaggi interiori, un senso implicito e capovolto di costruire dall’oscurità caleidoscopica un mondo di colori a tratti sorprendente, tenendo sempre presente il sentiero da seguire, la fotografia da mettere a fuoco oltre la dissolvenza. 


Per saperne di più:

http://pipapop.com/artists-grid-boxed/

A red idea – Bed sea walks (Beautiful Losers)

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Commistione concentrica di suoni oscuri e ben ponderati che imprigionano l’ascoltatore all’interno di un mondo che scivola nelle nostre mani e concede spazi atmosferici grazie ad una musica cangiante, mutevole, in grado di abbagliare, in grado di concentrare il senso più profondo in un mare vorticoso di sentimenti e stati d’animo in divenire. Il disco del veneziano Alvise Forcellini unisce le visioni dei The National, passando per i primi Coldplay, reinventandosi come gli Alt-J e attraendo di sé la forza misteriosa di band come Fleet Foxes e di cantautori come Beck grazie ad un pop che diventa psichedelia, grazie ad una musica d’autore che scavalca i confini nazionali e approda oltreoceano per impiantare sogni e radici. Nato dalla collaborazione con il musicista Are you real? questo Bed sea walks suona eterogeneo già da Fear, traccia d’apertura nonché singolo di lancio, per ampiezze che via via alzano il tiro e si concedono momenti davvero importanti in canzoni come My memories, Too many nights e Home at last ad impreziosire un album che brilla nella notte più oscura e sa tuffarsi nel mare della nostre mente con stile e calma apparente.