Disperato Circo Musicale – Super Bomba (Azzurra Music)

Secondo disco festante d’apparato circense che si muove tra le emozioni della strada e quelle dello spettacolo, unendo sapientemente l’arte per il gusto mai banale e per il godereccio in divenire che riempie le piazze e fa sognare, donando concretezza alla proposta e parafrasando in mood riuscito tutti quei gruppi che fanno dell’irriverenza folk il loro marchio di fabbrica dai Gogol Bordello fino ad arrivare agli italiani Bandabardò, permettendo paragoni intuitivi e di facile appeal immortalati quest’ultimi in collaborazioni come con Furio degli Ska-j nella diametralmente opposta, ma di assonanza esplicita, 54-56 Porto de Garda, fino a inglobare la natura in festa delle composizioni che sfiorano il tema sociale in Metro per poi condurci fino alla fine in uno scoppiettante cielo illuminato a giorno da fuochi d’artificio  che ammantano quella Botte botte a chiudere il disco; un vorticoso arcobaleno di colori che fa dello scuotersi su di una pista baciata dal mare, il proprio motivo di esistere, la propria esigenza nel dichiarare nuovi sogni da costruire, una band che è la summa dell’allegria, concentrata per l’occasione all’interno di un album esageratamente floreale.