Open Zoe – Pareti Nude (Aulasei Records)

Testi diretti, lineari, che si raccontano e ti fanno percepire quell’insaziabile bisogno di comunicare parole non scontate, parole non lasciate al vento, ma che si fanno veicolo per cambiare, per dare nuove possibilità,  in una giostra altalenante che fa parte di tutti noi che respiriamo la stessa aria e viviamo tutti sotto lo stesso tetto.

Gli Open Zoe sono elettricità non conclamata, ma presente al punto giusto, che dissipa ogni dubbio sulla capacità intrinseca di questa band di creare melodia sovrapponendo il moderno pop rock con un occhio però attento e sempre rivolto al passato che da si  le basi da cui partire, ma anche e soprattutto i mezzi per creare qualcosa di migliore.

Echi di Baustelle per testi che ammaliano per veridicità e schiettezza, pareti nude da riempire, da far parlare con il colore della vita, il bianco che si fonde con il nero per dare al grigio la possibilità di cambiare di essere diverso, solo se noi lo vogliamo.

La franchezza delle composizioni è un abbaglio, una luce alla finestra, un tentato approdo verso porti lontani, magnificenza sonora che fa scomparire il buio e ritrova un’armonia che a dire il vero si compone quasi fosse in stato di grazia.

Armi taglienti sono le corde della chitarra che fanno partire il viaggio, un costrutto sonoro di rapida intensità che non da scampo, non da scampo però con grazia, in un etereo viaggio fatto di incubi da cui vogliamo svegliarci.

Ecco allora che l’intensità del sogno è solo il mezzo per arrivare al fine e gli Open Zoe sono i nostri traghettatori.