Ottodix – Chimera (Discipline Records)

Alessandro Zannier in arte Ottodix, trevigiano, al quinto disco intensifica le sue capacità di artista poliedrico tra musica, arti visive e letteratura.

Per l’occasione il progetto Chimera uscirà sotto forma di disco, ma anche di mostra itinerante e di cortometraggio.

Un album elettronico che abbraccia la post new wave, la canzone d’autore moderna e del passato.

Disco pieno di citazioni e complesso, stratificato, in cui la chiave di lettura è da svelarsi nella composita mescolanza di luci e ombre che caratterizzano la nostra vita, la nostra esistenza.

Un album epico, dove una voce che ti entra dentro con disinvoltura si destruttura attraverso basi elettroniche espressive.

De Chirico si incrocia a Magritte e il risultato è un tunnel a cinque dimensioni dove perdersi è la sola via di fuga per la partenza di un nuovo viaggio verso infiniti spazi siderali.

Coadiuvato dai sempre presenti Mauro Dix Franceschini e Antonio Massari, il nostro per l’ennesima prova da studio, si concede in pompa magna, facendosi aiutare da orchestre di strumenti a fiato e dagli archi, con l’intenzionalità di creare un The Wall del nuovo millennio.

Sembra quasi di ascoltare nuovamente i La Crus, rinati e per l’occasione rinvigoriti, in un approccio moderno, attuale, suburbano e incendiario.

Audacia tanta quindi e capacità di non demordere, osando e superando il comune pensare, in un’ottica di ricerca e profondità che è rara da trovarsi nel panorama della musica italiana.