AIM – Finalmente a casa (Autoproduzione)

Disco registrato in presa diretta, puro e cristallino che non intacca la genuinità e la veridicità della proposta condensata in 9 tracce e una durata che supera di poco i trenta minuti per un full length appassionato e soprattutto convincente.

Convince il totale cantato in italiano, testi taglienti, esistenziali e attuali che non scadono in banalità, ma attraggono, respingendo una realtà fatta di sciocchezze e inutilità.

I nostri alla quarta prova da studio, più due ep e oltre 300 concerti in Italia ed Europa, si rendono ancora più accattivanti con una proposta che strizza l’occhio a FASK e i primi Verdena, mescolando le carte di un post grunge con sonorità di ampio respiro in un turbinio di emozioni positive.

Il ritorno a casa è segnato dalla necessità di porsi, di farsi delle domande e forse anche nel rendersi conto che qualcosa è cambiato, nulla è come prima e la sostanza che prima ti apparteneva ora risulta essere motivo per ulteriori cambiamenti, per essere migliori e concentrati in un’idea di relazione che va ben oltre il comune pensare, in un’ottica di talentuosa rinascita e possibile vittoria.

Marco Fiorello ce lo dice, ci dice che la casa è Un posto buono da restarci dentro e ancora in Voglio il mio tempo: Noi grideremo sempre più in alto, non ce ne andremo, a sancire un pensiero indelebile in Dove è ancora più profondo: Vieniti a sdraiare, questo appartamento ha una sua magia.

Un disco per porte chiuse, sogni da vincere e fatiche da superare, alla costante ricerca di un suono che sempre più si fa vero, di quella veridicità che solo il tempo sa maturare.