Gnac – Adesso (Autoproduzione)

Raccontano di vita e raccontano l’ironia delle situazioni imbarazzanti, raccontano un modo diverso di concepire l’esistenza, raccontano il grado di sopportazione di noi umili umani nei confronti di chi è diverso e di chi almeno cerca di essere diverso, i padovani Gnac concentrano passione in tutto quello che fanno e si immolano con cantato sbarazzino a essere da esempio per un rock dal sapore retrò contaminato da interventi prog di tastiera ricercata e mai banale, confezionando un album da non inglobare in un canone predefinito, ma cercando di trovare una propria via tra i cantautori e i gruppi anni zero che via via intasano i nostri social network.

Gli Gnac però donano al tutto una disinvoltura che non guasta, i testi sono diretti e senza fronzoli, si concentrano sulle situazioni di vita quotidiana e raccontano a noi ascoltatori un concentrato di vissuti che risulta essere al limite della comprensione, ma che purtroppo è indice e spiegazione della nostra inesorabile malattia che ci crede alternativi, ma purtroppo conformisti.

Un plauso quindi a questo gruppo, che attraverso gli intarsi ben educati dei quattro strumenti, riesce a narrare il divenire, un vivere inghiottiti come pesci, senza sapere dove il domani ci porterà e tantomeno senza sapere cosa sarà il futuro per Noi.

Un disco che si muove distinto, che ci ingloba in un pensiero ancora più grande e che sostanzialmente se ne frega di tutto e di tutti, K2 ne è l’esempio; 9 tracce per una lotta ai nostri attuali e malati principi tra Critica e consumismo a Pazienza è la vita, un album questo, che si accomoda su di una sedia ai bordi della strada, calmo e quieto a fotografare i momenti imbarazzanti del nostro vivere quotidiano.