Unità di Produzione – Abisso (Bunker Antiatomico)

Parole sviscerate al suolo senza melodia, senza facili ammiccamenti, senza forma o sostanza, ma imbrigliati nell’oscurità cupa, sabbiosa e tremante, l’oscurità che non fa sconti, ma che si protende piuttosto attraverso un futuro incerto e senza speranza alcuna. Gli Unità di produzione costruiscono in questo loro Abisso architetture spigolose, parlate e ben suonate, musica per orecchie che devono aprirsi, per comprendere in profondità significati nascosti e sicuramente interpretabili, ricche di quelle atmosfere che non lasciano vie di fuga, ma piuttosto entrano e non ti lasciano più. Questo Abisso non è un disco facile, ha bisogno di più ascolti per essere assimilato, è l’attimo prima della tempesta, è quella sensazione che ingloba solitudine e amarezza portata allo stremo per una musica privata di una chitarra che si fa immagine di comprensione quando lo stesso strumento si rende spigoloso, immediato, concentrico e mostruosamente essenziale. Gli Unità di produzione danno vita ad un disco che non cerca mezze misure, ma che piuttosto si muove laddove tutto sembra essere perduto.