Boskovic – A temporary Lapse of Heaven (Autoproduzione)

Luca Bonini stupisce per scelte stilistiche che ammiccano al passato, ma che fanno sfoggio di uno stile che prende il sopravvento nella ricerca di un’unicità uscita a dismisura lungo le tracce di questo nuovo e primo disco d’esordio A temporary Lapse of Heaven.

Un disco dall’immaginario vivace che rievoca in modo naturale i fasti e le bellezze degli anni ’60 approdando ai ’70 toccando Pink Floyd e Beatles influenzando il tutto con un tocco personale e deciso già nell’apertura affidata alla strumentale Just in Town che segna l’approdo lisergico e psichedelico di Shine on you crazy diamond e della discografia più recente di Gilmour, echi di Deep Purple e The Who per far quadrare il cerchio e non concedere nessuna distrazione all’ascoltatore.

Un album che sa di storia, dieci tracce che aprono la via al cantautorato più sentito e in un certo qual modo si differenziano per grande maestria nel comporre sezioni ritmiche e arrangiamenti che danno un senso di maturità e completezza al tutto.

Un mix voluto e studiato di passato e presente, una reazione ben più grande nei confronti della vita e un senso dato alla natura che ci attrae e allo stesso tempo ci comanda, disinibita madre di tutti noi in costante cambiamento, tra un rispetto non sempre avuto e un futuro che la vuole ancora protagonista; non un disco naturalista, ma un disco che vuole bene all’umanità e per l’umanità.