Matteo Pastorino – Lightside (A.MA Records)

A.MA Edizioni

Si parte per un viaggio, si parte per tornare diversi, nuovi, sempre in bilico tra il sogno e la realtà, in un ambiente onirico ricreato ad arte e ricco di contaminazioni dove il pensiero supera l’immaginazione e dove i territori inesplorati si fanno punto essenziale ed esistenziale per ricoprire di veridicità il nostro progredire. Lightside è un concentrato autorale dove la musica proposta diventa un ponte utile per raggiungere luoghi lontani. Il suono del clarinetto di Matteo Pastorino è ricco di sfumature mediterranee che incontrano i colori europei lasciando l’ingegno all’arte dell’improvvisazione e selezionando dinamiche notevoli che ben si intrecciano al basso di Dario Deidda, al piano di Domenico Sanna e alla batteria di Armando Luongo. Un percorso di luce quindi che incentra fraseggi e amplificazioni di genere lungo le tracce proposte. Da Gorèe fino a Marzo passando per la riuscita title track, Tigre, Elvira, Scarabocchio, a ricordare i numerosi universi ancora da percorrere, ad ispezionare anfratti di coscienza che ci sollevano da terra, anche solo per una frazione di secondo.


 

Milos Colovic – To the bet of my footsteps (A.MA Records)

E andiamo di jazz contaminato con i suoni balcanici, l’ondata serba di sopraffina eleganza si sposa con le avventure musicali di un giovane musicista alle prese con le elucubrazioni sonore intrappolate nel peregrinare in questo tempo, per un risultato d’insieme affascinante che sembra racchiudere bellezza e meraviglia in una sorta di composizione cinematografica fatta di eleganza e tanta, tanta passione. Milos Colovic è un grande lavoratore, un grande musicista, perché attinge dalla cultura per così dire “popolare” tutti gli elementi che servono per comporre la sua musica fatta di visioni a tratti psichedeliche a tratti più composte ed incasellate ottenendo un risultato  soddisfacente sotto diversi punti di vista e sicuramente interpretato in modo impeccabile. To the beat of my footsteps si muove da Cimmeria fino alla title track per un movimento d’insieme entusiasmante e aperto al mondo in divenire.


 

Fabio Tullio – Entanglements (A.MA Records)

Nella musica di Fabio Tullio c’è qualcosa di spirituale, nascosto, interiore e sopraffino, in grado di trasformare l’eleganza in un bisogno sempre vivo di consegnare all’ascoltatore qualcosa di davvero unico e condiviso. Questo Entanglements, nuova fatica del sassofonista romano, ci conduce attraverso un viaggio che profuma di coscienza. Un viaggio a ritroso che sposa la bellezza del ricordo e si fa momento catartico. Una musica che diventa concetto sonoro, parte integrante di un’ispirazione ricca di dettagli. Fabio Tullio trasporta grazie ad un ensemble magico che alterna strumentali a pezzi cantati, cercando di riportare i singoli movimenti verso un qualcosa di famigliare e sentito. Entanglements suona però internazionale e ogni attimo jazz ripercorre una propria strada. Pensiamo all’apertura affidata a Don’t forget, The Balance, alla stessa Ode o al finale lasciato a Untitled spiritual. Una musica d’insieme che semina momenti e trova, nella sovrapposizione, la chiave, l’intreccio che dona significato alla luce che ci portiamo dentro.


Shljuka Quintet – Octave up (A.MA Records)

Jazz e musica balcanica ad impreziosire i mari della nostra mente attraverso tracce che si fanno meraviglia e condensano, in tono leggero, le sensazioni di un tempo infinito, una calma apparente pronta ad esplodere in qualsiasi momento condiviso e che diventa punto di contatto con la parte più segreta del nostro stare, del nostro essere liberi. Il pianista e compositore  Aleksandar Jovanović, riunisce alcuni dei migliori musicisti serbi per creare una sorta di bolla jazz contemporanea dove gli elementi in campo sono essenziali per dare vita ad un intreccio di colori, di contaminazioni, di improvvisazione che si fa rincorsa, spunto di riflessione, partenza che non è mai un arrivo. Sono otto tracce che si muovono con egregia eleganza masticando il linguaggio della modernità in modo approfondito, ma nel contempo originale, per un risultato d’insieme da colonna sonora cinematografica ricca di estetica centellinata e vissuta.

Octave Up | Shljuka Quintet | A.MA Records A.MA Edizioni (bandcamp.com)


Egidio Rondinone – Ooparts (A.MA Records)

Ooparts - CD Audio di Egidio Rondinone

Esercizio di stile egregio che ci accompagna all’interno delle screpolature della nostra anima attraverso un vortice di elementi che entrano in contatto con le profondità di un’esigenza artistica in perenne mutamento. Dopo undici anni ritorna alla sperimentazione Egidio Rondinone mescolando musica afro, hip-hop, cadenzate visioni jazz e un funk che conosce il senso reale della parola contemporaneità. Musica che fa ballare. Un suono che entra in contatto con le nostre viscere e cerca di sovrapporre il quotidiano ad un qualcosa di arcaico, passato che profuma di radici e di vita nuova. Sono otto composizioni per un ritorno alle origini. Otto brani che vedono l’avvicendarsi di numerosi artisti della scena jazzistica internazionale. Un lavoro prezioso questo. Un disco che incanala le sfumature di questo tempo cercando di trasformarle in caleidoscopio cosmico fatto di sostanza e sogni da costruire. Ooparts, Out Of Place Artifacts, rivisitato per l’occasione in Out Of Place Artists, nella sua complessità di fondo, illumina la scena con classe e disinvoltura.


Katarina Kochetova – Beyond motion (A.MA Records)

Beyond Motion - CD Audio di Katarina Kochetova

Pianista sopraffina e unica nel dare un senso maggiore alla fantasia che ci gira intorno,  attraversando, con grande stile, passato e presente e prenotando con scioltezza un posto sicuro per il futuro a venire. L’album d’esordio della compositrice Katarina Kochetova è un progredire di universi e di colori. Un insieme di vibrazioni positive in grado di creare una musica cinematografica in bilico perenne tra l’onirico e la realtà. La creatura che ascolto su ascolto, prende forma, profuma d’oltreoceano e le trame generate con l’aiuto di Hugo Löf al contrabbasso e Matheus Jardim alla batteria, sono un punto essenziale per partire e dare un senso alle sovrapposizioni musicali in costante divenire. Composizioni originali quindi che si fanno esplorazione, viaggio e mai arrivo. Un intricato puzzle emozionale di bellezza e meraviglia ad assaporare mondi lontanissimi che ci portiamo nel cuore.