24 Grana – Live ’98 – Vinile (La canzonetta record)

Live 98 (Teatro Nuovo - 21 Marzo 1998) - 24 Grana - Vinile | IBS

Musica contaminata ancora una volta che trova nella dimensione live quella capacità intrinseca di indicare la via e ammaliare attraverso suoni di mondi lontani da scoprire, di mondi impressionanti che ti chiamano a ricercare il valore della parola casa. I 24 Grana, danno alla luce, alla fine di Luglio di questa Estate rovente, un vinile prezioso, il profumo delle cose migliori, un disco stampato in grande formato che raccoglie per l’occasione un concerto tenuto al Teatro nuovo di Napoli nel 1998. Il primo disco live questo, uscito proprio in quell’anno in formato CD ora rivive grazie al desiderio, alla continua ricerca, al bisogno primordiale di ristampare in formato 33 giri la discografia completa di questa grande band mai dimenticata. Live ’98 contiene le tracce di Loop più l’inedita Traveller-maicasajiusta. Canzoni che in un susseguirsi emozionante di contaminazioni grazie anche a questo nuovo formato, oserei dire stampato egregiamente in 180gr, rivivono e risplendono in tutta la loro ammaliante e caleidoscopica meraviglia. Un album non solo per collezionisti esigenti, ma direi anche un ottimo punto di partenza per comprendere le origini e le radici di questa band che ha segnato la storia della musica alternativa italiana per come la conosciamo.


24 Grana – Loop/Stai-mai-ccà Remix (La Canzonetta)

 

24 GRANA LOOP IL DOPPIO 33 GIRI - LaCanzonetta.itEnnesima ristampa per una delle più interessanti band italiane degli anni ’90. Ennesima ristampa lussuosa, ricca di cura, amore, precisione e anche essenzialità che ci porta a comprendere più da vicino i 24 Grana, il loro mondo, il loro pensiero che in qualche modo è sempre stato vicino ad una world music lasciata in infusione attraverso il trasversale bisogno di dub, reggae, fusion in un condensato epocale di suoni che catturano e lasciano il segno. Loop è stato per così dire il primo album della band campana costruito attorno alla presenza di sei elementi portanti ad arricchire di sfumature le strade di un mondo da assaporare e conoscere. Un disco dove gli spazi dilatati si aprono all’andirivieni delle onde, un moto perpetuo che ipnotizza e non lascia indifferenti, ma piuttosto concentra l’attenzione sulla qualità visiva e magnetica che i testi riescono ad evocare. L’apertura affidata a Loop, poi  Vesuvio, Treno, ‘O Cardillo, sono solo alcune delle canzoni a comporre un album capace di farsi ascoltare senza sentire il peso degli anni. Per l’occasione La Canzonetta, nel doppio vinile, raccoglie 4 bonus track: Regina, Tarantolata, Frate e Sore e Patrie galere queste ultime due in versione rarità provenienti da una demo tape e capaci di far felici anche gli affezionati della prima ora. Sempre il 10 Dicembre esce anche un prezioso Remix vinil edition di Stai-mai-ccà con la copertina a far da eco al famoso video a cartoni animati ad inglobare una canzone storica e famosissima della band napoletana. Un disco che raccoglie 4 versioni remix della sopra citata canzone e che in qualche modo regala ai fan una meraviglia da percepire ascolto su ascolto. Due perle preziose quindi, magari da regalare a Natale. Un modo per sostenere l’etichetta La Canzonetta e nel contempo la possibilità di dare un ennesimo valore alla musica di qualità.


Per info e per acquistare i dischi: 

http://www.lacanzonetta.it/

24 Grana – K-Album (La canzonetta Record)

K-Album: 24 Grana: Amazon.it: Musica

Possiamo definirlo l’album della svolta? O più semplicemente la naturale prosecuzione di un percorso durato un lustro e che ha visto i nostri girare i palchi di tutta la penisola? Il quarto disco dei 24 Grana, qui riproposto in una bellissima versione in vinile bianco, compie venti anni e per l’occasione La canzonetta Record dona la possibilità di ascoltarlo in un nuovo formato rimasterizzato che da ancora maggior risalto alle sfumature di una produzione che si fa crocevia essenziale, commistione eterogenea di stili a confluire in un’unica band. K-album. Una chiave per comprendere le Kanzoni raccontate. Pezzi che sembrano uscire dal diario di vita degli stessi autori e qui riproposte nel creare una sorta di concept dove la realtà è sempre la via, il sentiero necessario capace di disegnare una poetica intavolata nel duro mestiere della vita. ‘E kose ka spakkano, Kanzone doce, Kanzone anarkika, Kanzone su Londra, Kevlar sono simbolo di una concentrazione di bellezza che si coglie nell’immediato cercando di imbrigliare le produzione indipendenti del momento ritornando per certi versi ad un’origine, uno stato essenziale dove le radici sono l’unica parte che conta. Ecco allora che ascoltare, dopo tutto questo tempo, questo scrigno di canzoni ci permette di comprendere e di vedere da vicino la particolarità di una band e la sua qualità intrinseca che non invecchia con gli anni, ma che sembra trovare un punto concentrico di fusione intramontabile tipico di quegli album che non devono morire mai.


24 Grana – Metaversus – Ristampa in vinile – (La Canzonetta)

Ristampa in grande spolvero su vinile da centottanta grammi per Metaversus dei 24 Grana. Disco del 1999, terzo album della band napoletana, album spartiacque questo che raccoglie l’eredità del reggae e del dub per immortalare come fotografia fuori dal tempo contenuti che si estendono al rock di matrice internazionale fino a raggiungere commistioni di difficile interpretazione e classificazione, ma sicuramente veicolo di messaggi estesi e pietra miliare nel panorama di genere. Uscita per La Canzonetta, etichetta partenopea, questa ristampa remixata e rimasterizzata si fa apprezzare per qualità intrinseca, per cura e scelta del formato stesso e per la necessità di sottolineare il valore di una band cresciuta sui palchi dei centri sociali e finita sulle copertine di Rumore o de Il mucchio selvaggio senza mai perdere il senso artistico di un progetto importante costruito questo su strade polverose urbane dove energia, passione e bisogno di comunicare sono diventati elementi caratteristici della stessa band. Le canzoni proposte rivivono grazie ad una nuova luce e il futuro distopico che riecheggia attraverso i pezzi proposti si fa immutabile visione di una realtà sovrabbondante, concentrica, capace di seguire le orme verso casa in una città abbandonata allo scorrere dei giorni. I 24 Grana anticipano i tempi. Sono riuscito a ricollocare un album di venti anni fa in questa contemporaneità. Un disco non di certo desueto, ma piuttosto un tentativo riuscito di mescolare elementi compositi a ricreare quella magia che fu capace di accogliere l’alba del nuovo millennio. 


Francesco Di Bella – Nuova Gianturco (La Canzonetta)

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Francesco Di Bella uscito dai 24 Grana, confeziona un disco introspettivo che parla dell’assenza e del bisogno di reagire, quasi fosse un riscatto, la vita, che sempre ci chiede e poco ci da, quella vita di periferia ben delineata e raccontata in brani che si fondono con la tradizione di un dialetto napoletano, incomprensibile, ma musicale, una polvere che diventa musica per le nostre orecchie con gusto raffinato negli arrangiamenti e tentativi, ben raggiunti, aggiungerei io, di dare vita a personaggi che vivono ai margini, nella speranza che ci sia prima o poi un cambiamento, un senso diverso e soprattutto condiviso nella costruzione di nuovi tentativi e di nuove opportunità.

Dieci tracce che parlano di uno stato non mentale, ma quasi fisico, la fisicità del racconto si respira nella desolazione del mare in cui la città si affaccia, un mare che spazza, un mare che culla, un mare che trasporta; vite si intersecano in queste canzoni e le collaborazioni non tardano ad arrivare da Neffa ai 99 Posse, passando per un pezzo di Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò, per un disco che colpisce al centro del cuore, lo fa innescando qualcosa, forse solo rabbia che diventa tempesta e poi quiete, quando capisci che le cose non possono cambiare, quando capisci che i sogni legati alla fortuna sono un granello di sabbia su di un’intera spiaggia baciata dal sole, così immobile da sembrare irreale, un po’ come i sogni, un po’ come il mondo di merda in cui ci troviamo.