Gli insetti nell’ambra – 2072 (Skank Bloc Records)

Sensazionali visioni eliocentriche rinunciano agli orpelli di genere per dare alla luce un disco prezioso, sghembo, tutto storto, ma maledettamente sensazionale. Gli insetti nell’ambra se ne fregano altamente delle mode del momento creando un album di chiara matrice punk contaminata dagli anfratti di una wave circolare ma capace di dare forma e sostanza ad un puzzle che nella sua eterogeneità trova un costrutto, una via da seguire. Il trio in questione scardina la parola perbenismo e il piacere a tutti i costi attraverso un condensato viscerale di elucubrazioni alla rinfusa, ma che trovano un nesso con la caotica frenesia contemporanea. Scene quindi ricostruite, momenti di indubbia bravura e improvvisazione colorano elementi del fantastico pur concatenando l’azione all’interno di una scatola dove lo spirito di libertà fa rima con la parola amore nei confronti di tutto ciò che può essere passione, arte, malinconia di un tempo che ora non esiste più. 2072 è un disco pazzesco, sappiatelo.