FUMETTI- Jean-Christophe Derrien / Rémi Torregrossa – 1984 (Edizioni Star Comics)

 

Titolo: 1984

Autori: Jean-Christophe Derrien / Rémi Torregrossa

Casa Editrice: Star Comics

Caratteristiche: 17 x 24 cm., colori

Prezzo: 13,90 €

 

Anfratti celati al sorgere del sole. Elementi distopici e non troppo fantascientifici si sovrappongono per dare all’unico spiraglio di luce e possibilità una rappresentazione di buio e oscurità moderna ad ottenere passaggi, ad ottenere concentrazioni di pensieri e introspezioni che portano l’attenzione sull’inesorabile e brutale significato finale da veicolare.

Quando ho letto 1984 ero a Lanzarote. Spiaggia deserta. Attorno muretti improvvisati per ripararsi dal vento. Ricordo ancora, come fosse ora, quell’amaro finale. Il tradimento e quella sensazione di ineluttabilità difronte al destino e allo scorrere degli eventi. Ricordo ancora quell’effimera felicità dei due protagonisti a rincorrere, nella speranza dell’attimo, un proprio bagliore di libertà.

La trasposizione proposta da Jean-Christophe Derrien e il disegnatore Rémi Torregrossa è una ricercata e fedelissima visione del capolavoro di Orwell qui magnificamente rappresentato grazie ad un disegno che inchioda e non lascia respiro. Un disegno che ben si sposa con la scelta di riassumere, in poche pagine, un libro pregno, intenso, mai scontato.

Le vicende di Winston Smith, seppur in una sorta di Bignami, scorrono e catturano il lettore. Punti cardine essenziali sono sottolineati, con forza, grazie ad una capacità intrinseca di dare il giusto peso, il giusto risalto a concetti essenziali per comprendere il narrato.

2+2=5, il Grande Fratello, l’assenza, un mondo in decomposizione, la dittatura e il devasto psicologico che intasa gli animi e annulla il futuro. Tematiche uniche e memorabili. Tematiche che qui vengono snocciolate creando la giusta atmosfera in una perpetua visione di un universo in decadenza, di un universo che potrebbe essere, in realtà, il nostro domani.


Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.starcomics.com/fumetto/1984

Warmhouse – 1984 (Spazio Dischi)

Première: WARMHOUSE - 1984

Indie rock d’oltremanica ad abbracciare territori sonori in grado di destabilizzare l’ascoltatore attraverso un appeal sfrontato e sicuramente ben delineato. La band pugliese che pubblica per la neo nata Spazio Dischi ci regala un disco sofferto e nel contempo bisognoso di uscire. Un album materiale che parla di amori che non hanno tempo e di solitudini da ricercare nei movimenti di ogni giorno dove sofferenza e introspezione esplodono in sferzate di energia elettrica mai lasciata al caso. 1984 è un EP solido dove stile diversi confluiscono per dare spazio ad un unico vortice di contagio delineato sin dall’apertura della stessa title track passando in velocità attraverso pezzi come Molko monday, Marble e Pearl Moon. Un disco breve e nel contempo un disco intenso, ricercato ed esploso ad ottenere una velata inquietudine ad ottenebrare i giorni che verranno.


Diaframma – Siberia Reloaded 2016 (Diaframma Records/Self)

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Uomini solitari vagano camminando nella neve, luoghi inospitali dell’anima e inesplorati dove il respiro si fa affannoso e si chiude dentro a scatole senza via di fuga in abissi solitari ai benpensanti, nella ricerca sostanziosa di un dileguarsi d’ombre che permetterebbe all’essere umano di ritornare a vivere.

Quelle ombre del passato, le ombre di quel 1984 però, parlano ancora e sono ancora vive, non ci abbandoneranno mai, ecco perché questa impresa di re incisione fatta da quel genio indiscusso poeta di Fiumani una prova che ai molti sembrerà autoreferenziale e costruita, a mio avviso invece necessaria per mantenere e ricordare ciò che è stato, forse qui in veste nuova, tra arrangiamenti più puliti e aperti, meno cupi sicuramente, ma capaci di delineare quella wave trasportante che caratterizzò percorsi sonori di un tempo, musica e rabbia di uno stato delle cose, apparente bisogno di mobilità da incidere.

Ad impreziosire la proposta sei pezzi nuovi, Same, Envecelado, Niente, Non Morire, Lanterna Cieca e Taranto 1982, canzoni catapultate in un’altra epoca, seppur nella loro modernità, capaci di integrarsi al meglio con i classici di Siberia e le cosiddette Brevilinee strumentali di un Maroccolo in sperimentazione costante, attento scrutatore di un disagio che ha fatto la storia, il tutto accompagnato dai disegni in copertina di Manuele Fior.

C’è chi si reinventa andando a fare il giudice ad X-Factor e chi incurante delle mode e della fama ci sbatte in faccia la bellezza di ciò che è stato e Siberia Reloaded è un inno che sa raccontare il nostro tempo.