The Fence – 14 Ep (Resisto)

I The Fence sono un gruppo assai anomalo nel panorama della musica italiana, in quanto sanno confezionare un disco di rock velatamente pop ispirato alla musica dei grandi degli anni ’70, fin qui niente di speciale, il punto è che la forza del gruppo, oltre agli accurati arrangiamenti è una voce chiara e limpida che allo stesso tempo riscalda e riesce ad aggiungere al tutto gradi di sfumature che si concentrano sul caleidoscopio di colori che ci appartiene, dando al bianco e al nero un tocco di giallo che per assonanza e similarità ingloba un pensiero woodstockiano che lo rende presente e vivibile ancora ai giorni nostri.

Cinque pezzi tra ecletticità e libertà di espressione che concentrano i vissuti, addomesticandoli e successivamente consegnandoli come prova tangibile di un viaggio sonoro che non ha fine.

Brani dichiaratamente pop come All that matters to me e Dont be sad si affiancano efficacemente all’elettronica non conclamata di Nowhere land passando per l’elettrotango di Shame e chiudendo in bellezza con l’introspezione emozionale di Run and Hide.

Un disco carico di speranze, capace di trasformare una qualsiasi serata in un qualcosa di tangibile e concreto, cinque pezzi capaci di affermare la solidità della band, capacità intrinseca di uscire dalla moda del momento per creare un mood identificabile al primo ascolto.