Simone Faraci – Mføku (Slowth Records)

La destrutturazione della realtà diventa intensa visione di un proseguimento costante verso mondi a cui non sappiamo dare nome, valore, significato. Universi paralleli, metafisici e discostanti trovano spazio e si fanno caratterizzazione elementale che non passa inosservata, ma che cerca di comunicare un qualcosa di profondo imbrigliando le brutture moderne e perpetuando vie di fuga da questa nostra quotidianità. Il progetto in divenire di Simone Faraci diventa bisogno di campionare l’estetica contemporanea mettendo in risalto e a nudo il superfluo trasformando in musica quell’immagine violentata che si chiama progresso e che fagocita ogni istante del nostro stare e del nostro esistere alla ricerca di un fondo che fondo non è. Quello che ne esce è un disco che osa volando alto a ricoprire di visioni incandescenti questo nostro peregrinare, tra anfratti metafisici e combustioni cristalline di tensione e lacerata sensazione di vuoto.