Sei canzoni brucianti di puro punk roll facendo il verso agli anni ’60 del surf, dove le chitarre venivano suonate dal sudore più che dalle dita, in un vortice di emozioni e disinteresse verso un mondo che stava per cambiare.
Sfrontati quindi, ma anche generosi, instancabili da un’attitudine garage rock low-fi che incrementa il sapore nostrano per un Panda Kid o per Miss Chain and the broken heels in un continuo sonoro disinteressato alle buone maniere, ma legato alla sostanza.
Velocità sonora e pezzi che parlano di tempi andati a riscoprire quella musica che si affacciava nella nostra Italia, quasi con timidezza, mentre nel nuovo continente faceva vittime su vittime, giorno dopo giorno.
Freschi e genuini quindi i nostri Secret Tape da Parma fanno poche cose, ma le fanno bene, in una grazia melensa e ammiccante quasi a voler dire, meritatamente, ci siamo anche Noi.