Porno Teo Kolossal – Tannoiser (Bambalam Records)

Doppio cd colossale per una prova dal sapore infernale che amalgama lava e la risputa al suolo assieme a tutto ciò che di male inquina la nostra società, tra capitalismo in deformazione che controlla le anime errabonde in un circolo dantesco da cui non si può di certo uscire.

Un doppio album quindi per la band di Torino Porno Teo Kolossal, prodotto dalla Bambalam famosa etichetta nota per avere con se gruppi come Acid Mothers Temple, David Sait e Makoto Kawabata, tra incursioni di kraut post psycho  rock e digressioni innaturali che si fanno lacerante poesia scagliata al suolo.

Entrare quindi in un abisso di follia a ricreare materia prima a rifondare l’ordine della società dopo aver distrutto ogni qualsivoglia spunto di oppressione per gridare ancora una volta la propria libertà, che non si limita ad essere una comprensione fine a se stessa, ma si immola ad essere esempio da poter ammirare e imitare.

I nostri si lasciano andare in divagazioni sonore passando dal parlato de Il teatro degli orrori passando per Elettrofandango e assimilando le ultime prove della band foggiana Preti Pedofili.

Il primo disco è composto dalla materia che si decompone tra monologhi cadenzati a rimarcare abusi, in racconti di vita realmente accaduti: sei tracce che si concludono con la lisergica Il tunnel in fondo alla luce.

Il secondo invece può definirsi la vera e propria colonna sonora del nostro tempo, invincibile contrapposizione al primo pezzo di questo memorabile concept, un disco fatto di vita spezzata e oscurità che attanaglia.

Un viaggio quindi dentro di Noi, dentro la nostra realtà, in un continuo sottolineare la nostra rabbia verso il mondo, verso ciò che mai più ci appartiene e come si fa non essere d’accordo con loro?