Olla – A serious talk (Libellula/Audioglobe)

Lounge club di periferia che si staglia inesorabile alle ballate elettroniche ed emozionali che creano circolarità ad emblema di uno stato autunnale che cade e avvolge come foglia in un concreto divenire acustico, sincopato e leggermente darkeggiante, motivo di sfogo e di racconto, narrazione fresca tra futuro e cambi di stagione, narrazione il cui fulcro è intriso di vita.

Un cuore quindi che palpita e ci consegna questo gruppo al loro esordio discografico, una band che sa di pioggia, quella che ti accarezza nelle giornate estive, un bagliore di pop emozionale che sopraggiunge a noi stendendo a gran voce la concorrenza che avanza quasi ad imporsi come portatori di un suono che li rende unici e ricercatori di concretezza.

Canzoni bene elaborate costruite attorno a sali scendi sonori dove in egual misura si parla del domani, tra l’importanza del restare grazie al coraggio di combattere per non rischiare di attraversare territori di disillusione e con la paura di rimanere in un mondo privo di certezze.

Quasi un cantautorato elettronico quello degli Olla che canzone dopo canzone convince e si confronta tra pezzi tirati e lievi incursioni pop a coronare il tutto, partendo con The future e finendo con The Fly off; ribadendo quindi il concetto per cui tutto ruota: il restare.

Restare e non abbandonarsi, restare e comprendere, capire ed esplorare in poche parole vivere come non lo si è fatto mai, vivere come fosse l’ultimo giorno, ora.