Numa – Il Periodo (Audioglobe)

Un tuffo all’inferno possiamo definire questo disco, un singolo apripista che non potrebbe essere più azzeccato di così, tra fuochi che divampano e contaminazioni sonore che sono incrociatori tra l’hard rock più viscerale e un certo metal incalzante che possiamo definire classico senza mezze misure.

Il rocker fiorentino, incontrato nella versione italiana del Rocky horror picture show, si lascia andare a lamenti che sono in cerca di consolazione, a cullarsi negli anfratti più nascosti dentro di noi alla ricerca di quel qualcosa di sperato, di vivo, di immaginifico ed eloquente, che parli una lingua nuova, universale.

E’ molto interessante e sicuramente coraggioso sentire questo puzzle emotivo in salsa hard rock cantato in italiano, solitamente questo genere di musica è accompagnato da acuti che sovrastano un cantato in inglese, il nostro, invece, sceglie una propria via, un proprio cammino, un totale lascia passare per l’inferno.

Ecco allora che si snocciolano trame sonore del tutto originali o che almeno in parte cercano di creare un tutt’uno con un concetto, con una digressione sonora che va ben oltre il sentito, si ascolti semplicemente la traccia finale Illusion Prog. per capire dove sta la capacità del nostro nel contaminare vari stili in una ricerca continua.

Un disco ben suonato e calibrato, sospeso e inquieto, carico di quella luce oscura che di certo non farà Primavera, ma ci farà uscire in modo naturale da questo Inverno.