Post punk embrionale che si nutre di oscurità ed espelle nell’etere una sostanza che ha bisogno di essere ingabbiata in suoni che fuoriescono da un tempo lontano e si lasciano trasportare lungo i flutti della nostra memoria. I Nil Nil intascano una prova fatta di cinque canzoni allo stato larvale che riprendono un amore legato al passato, un amore nei confronti di uno stile e di una carica emotiva improntata a raccogliere le sofferenze e le inquietudini degli anni ’80 e pronte ad essere digerite attraverso elettricità e ombra per suoni sempre attivi e convincenti. I padovani registrano cinque pezzi che si dipanano da The dwars of the garden fino a Little man passando per pezzi come Run rabbit…run! a diffondere ancora un’esigenza chiarificatrice e di sicura importanza. L’Ep autoprodotto, sin qui arrivato, denota un gusto quindi per situazioni da amarcord post punk elettrificato a dovere e da energia incanalata in un’essenza di oscurità che fa scuola.