Rock nevrotico e distorto capace di scandagliare l’essere umano attraverso una musica che attira adepti e non risparmia parole incastrando quotidianità, essere esteriore ed essere interiore. I Metibla intersecano suoni provenienti dagli anni novanta e ce li regalano attraverso una poetica che parla del declino dell’essere umano, un declino inesorabile immolato alla società dell’apparenza e intriso di povertà mentale che si respira giorno dopo giorno. La fine quindi di un qualcosa qui raccontata attraverso dieci canzoni di sicuro interesse a ristabilire un’interiorità di valore nel nulla assoluto. Stanno tutti male, Il mio cuore bacato, La fine, Neve nera, Ammazzami, Misantropia unica via sono solo alcune delle tracce che ci permettono di entrare in un album che parla di ciò che viviamo. Stanno tutti male è specchio dei nostri tempi. Un album mai compresso. Un disco che cerca di trovare una via oscura, ma reale, alla nostra esistenza.