Lambstone – Hunters & Queens (VREC)

Disco d’esordio che si atteggia ad essere punto d’incontro stilistico tra un classic rock di qualche decade fa e nel contempo percepito grazie ad un alternative dove chitarre in evidenza firmate anni ’90 si destreggiano in una prova corale e ben riuscita, amalgamando suoni e modernità con gusto del tutto personale soffermandosi sul significato di uomo e donna, i cacciatori e le regine posti in bilico tra azione e sentimento, pancia e cuore in un uno scambio eterogeneo di sensazioni che si approcciano ad un suono che incasella il grunge dei Pearl Jam e degli Staind, un suono potente e distorto accolto a braccia aperte da una voce che ben scruta le sfaccettature dell’animo umano arricchendo un disco fatto di sudore e amore, amore espresso da Sun passando per Stonger, Jesus e la finale classic cover dei Kansas Dust in the wind per bellezza d’insieme minuziosamente curata ed egregiamente eseguita, forse la chiave live sarà una buona prova del nove per comprendere la veridicità di questo intero disco.