Viaggio metafisico nell’oscurità dei sentimenti intrappolati all’interno di scelte che diventano preponderanti quando si tratta di vivere o morire. Un allontanarsi dal mondo circostante con una musica personalissima e racchiusa in un’interiorità che si fa solitudine, fuoco che scalda, fuoco che divampa, memorabile attesa dopo la tempesta passata. Gli Hazy Loper riscoprono un nuovo universo e riescono ad incastrare visioni da viandanti con sofisticate elucubrazioni che partecipano alla stesura di un qualcosa di più grande, immaginifico, carico di strutture intime incapsulate in una manciata di poemi in musica che si fanno narrazione e parlano di sogni ad occhi aperti ed eteree sensazioni che costruiscono ricerche da sedimentare e perpetuare, ricerche complete che non si chiedono e non trovano una via salvifica, ma piuttosto attraversano la bellezza di uno stare che si fa circostanza trasformando le ombre e le inquietudini dell’anima in qualcosa di vicino al nostro esistere. The shadow carvings and other short poems è un album che nonostante la semplicità di fondo profuma di grandezza irraggiungibile.