Gustavo – Non lieu (IMakeRecords)

Continua la ricerca artistica del nostro Gustavo, all’anagrafe Francesco Tedesco, ad immortalare, sul palcoscenico della vita, piccoli appunti artistici che pian piano si aprono nei confronti di un cantautorato geniale e soppesato, un fulmine di bellezza ad incentrare le esistenze all’interno di un labirinto sempre in via di definizione. Ciò che stupisce, delle prove artistiche del nostro, è la capacità intrinseca di dare omogeneità e significato ad un insieme di meraviglie sonore che ricordano il migliore Max Gazzè senza tralasciare la scena autorale italiana di fine novanta e dei primi duemila. Non lieu è il tentativo di definire i ricordi all’interno di scatole mai chiuse, ma piuttosto comunicanti e sempre votate ad una ricerca estetica che abbandona la contemporaneità e ridefinendo un genere che sembrava da anni dimenticato. Dalla title track fino a Ferito a morte passando per Io e te, fallimenti, Cenere, Dormono, Volpi, Immagine passeggera, Gustavo ci regala un disco di immacolata bellezza e di sicura importanza per i giorni a venire.