Forsqueak – FSK (Almendra Music)

Sperimentali e asimmetrici parlano di geometrie crepuscolari che intessono trame e composizioni strumentali capaci di sfiorare la pelle e scendere giù fino alla milza, passando per il cuore, in un connubio ben ponderato tra melodia, ricercatezza e straordinaria capacità malleabile di creare dal nulla una potenza sonora che si fa sostanza attraverso l’ombra di questi nove brani. Il nuovo disco dei Forsquek accende la miccia dell’improvvisazione e lo fa attraverso le strade del jazz, del prog e del rock distorto in un preponderanza d’intenti che viene annoverata e rincara la dose da Batway fino a Hamster passando per capolavori in bilico come Kim ki duk o Kitalpha con la leggera, ma essenziale consapevolezza di essere davanti ad una band che fa del sogno una sostanza materica da incidere su disco e che grazie a tocchi di math e avant-jazz riesce nell’intento di trasformare una jam session in un qualcosa di più approfondito, elegante e di sicura grandezza e interezza finale.