Claudio Lolli – Il grande freddo (La Tempesta Dischi)

Otto anni di assenza che come vento impetuoso hanno accompagnato un silenzio imprevedibile per la musica cantautorale italiana. Otto anni di silenzio ed eccoci con Il grande freddo nuovo disco del grande cantautore bolognese Claudio Lolli. Un album che racconta con velata malinconia ed introspezione un’emarginazione di fondo e mancanza di appigli sicuri per andare avanti, tra una privazione sempre più accentuata di una sinistra credibile e pratica e una sostanziale morte dei sentimenti che ingloba ogni singolo attimo della nostra vita e non ci permette di uscire di petto da schemi prepotentemente precostituiti in nome di una violenza morale perpetuata giorno dopo giorno dal nostro mondo evoluto. Il cantautore militante cristallizza l’attimo in istantanee, piccoli dipinti che fanno parte di un complesso e meraviglioso artwork realizzato da Enzo De Giorgi e che in musica brillano di uno splendore assai raro. C’è un’essenza scarna in tutto questo, un’essenza di desolazione che ricrea amarcord sofisticati e pregnanti veridicità. Già con la title track d’apertura sentiamo come la poesia non scada nella banalità ed è sempre, essa stessa, ricerca di un modo di comunicare attraverso parole quasi desuete ai nostri giorni, parole che hanno un loro peso specifico, un’impronta prima di tutto culturale. Sul retro Claudio e la sua chitarra, una strada ad indicare che “….bisogna andare sempre avanti, anche se noi non siamo in tanti…”, una strada che ci porta a quel Raggio di sole finale che può essere rinascita in ogni angolo del nostro vivere umano conosciuto.