Cara – Altri occhi (Autoproduzione)

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Poppettino concentrico, a tratti edulcorato, per teletrasporti diretti a una realtà lontana e ricca di rimandi ad una scena vintage legata alla miglior canzone d’autore italiana che non esiste più. Torna Cara, all’anagrafe Daniela Resconi, torna con un disco ben arrangiato di stampo lo-fi che mira diretto a denudare l’animo umano attraverso sogni ricoperti e realtà svelata dando senso sempre maggiore alle sfumature, ai colori, alle percezioni che questi nove pezzi riescono a dare. Elettronica e suoni sintetizzati per un approccio a tratti punk che non disdegna l’introspezione, anzi, il tutto parte proprio da un’interiorità sonora che garantisce un risultato d’insieme davvero unico. Da Prendi me passando alla riuscita title track per poi proseguire con Come mi vuoi, I mostri e Prendo senza chiedere la cantautrice bresciana riesce a creare un ponte, un legame indissolubile con il passato senza tradire una quotidianità che diventa palcoscenico essenziale per la creazione di mondi sempre nuovi da scoprire.