Babbutzi Orkestar – Babbutzi Orkestar (Autoproduzione)

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Suoni contagiosi e irruenti capaci di far alzare i piedi per poter ballare fino a notte inoltrata, un connubio inesauribile di stile che direttamente dalla penisola balcanica prende la giusta linfa vitale per portare sulle nostre tavole piatti sonori di vivace allegria contagiosa mai banale, ma piuttosto ragionata e servita con classe da vendere. La Babbutzi Orkestar è tornata abbastanza carica direi, con un suono definito da loro stessi Crossover da osteria perché riesce in qualche mondo ad unire in un’unica commistione vivacità e folclore combattivo in un vortice dall’approccio punk inesauribile e preponderante. Importanti pezzi come ChikyChiky e Tony Makkeroni non passano di certo inosservati, anzi consegnano all’ascoltatore una prova densa e irriverente per cinque brani in totale che si lasciano trangugiare come otre di vino. Il risultato è un suono avvolgente che ambisce a diventare un punto fermo, ma nel contempo in evoluzione per la band milanese che sa di continuo reinventarsi affacciandosi sul mare delle produzioni odierne con giusta arguzia e con una formula sensibile, divertente e ampiamente collaudata.