Poesia anni ’90 che incontra il bisogno autorale di dare un senso al mondo che ci circonda raccontando dei cambiamenti che ci riguardano, raccontando di una quotidianità che raccoglie i cocci di un passato e cerca di ricomporre il vaso che chiamiamo vita e che ci ingloba giorno dopo giorno. Andrea Lorenzoni riesce a creare un disco che si inerpica su pendii oscuri dove la voce in primo piano è veicolo necessario e comprensibile per tentare di dare sviluppo ad una musica d’insieme fatta per veicolare messaggi e significati. Emblematici i pezzi come Sfide velodromiche sul Kilimangiaro, La Disillusione, la stessa title track, Il pensiero dell’uomo, Il ventre della donna, Futuro. Emblematiche le scelte di accostare passato e presente in una selezione continua che il cantautore bolognese sa cogliere e sperimentare per dare un senso sempre nuovo al proprio essere vivo.