Alcova – Il sole nudo (Rossocorvo)

Ascoltare gli Alcova è fare un tuffo nel passato dove la new wave si fondeva in modo inesorabile con testi di matrice impegnata che raccontava di quotidianità, attualità; quel quotidiano che sembra così lontano e in punto di morte da quanto ne viene abusato nel suo silenzio.

Ecco allora che finalmente una band si schiera in modo palese, la critica c’è in ogni singola strofa, in ogni singola parola e il cuore pulsante e in divenire è fiamma sempre accesa che brucia le vecchie idee lasciando il posto ad un mucchio di macerie da cui rinascere di nuovo.

Questo non è un disco per tutti, è un disco impegnato e purtroppo in Italia le persone non sono impegnate.

Si lasciano andare alle chiacchere da aperitivo dimenticando ciò che li circonda, quell’intricata trama di fili che sorregge il mondo e ci fa vivere quotidianamente.

Ecco allora che i nostri Alcova si fanno portavoce di questo malessere, delle volte cantato, delle volte gridato altre parlato e ancora sussurrato; racchiudendo speranze in 9 tracce, racchiudendo un fiume in piena che non smette di scorrere.

Come non dimenticare le parole di Damasco o di Cannibali, passando per l’esemplare Il sole nudo o la decisione in Risvegli.

Un disco ricco di pathos e fibrillazione che dopo il primo ascolto ci lascia scossi, scossi dalla scintilla del voler uscire e fare qualcosa per cambiare modo di pensare, forse tutti ne avremmo da guadagnarci.

One thought on “Alcova – Il sole nudo (Rossocorvo)

  1. Pingback: Alcova recensione su IndiePerCui | kabukista

Comments are closed.