Airt’o – Genus (Dimora Records)

album Genus - Airt'o

Cantautorato evoluto che guarda con occhi diversi al calore della sera instaurando un rapporto diretto e latineggiante con le fotografie di luoghi esotici e lontani, luoghi remoti che si ascoltano sottili all’interno delle tracce che compongo il primo disco di Airt’o: Genus, un album che ha il sapore malinconico e nel contempo magico del tramonto rosso cielo che ammalia e stupisce. Incrociatori sonori da Battisti a De Gregori passando per le acustiche melodie dei Kings of Convenience fanno da tramite nel veicolare le poesie del nostro Airto Pozzato in un susseguirsi lussureggiante di anfratti da scoprire, di cascate da ammirare e correnti su cui farsi trasportare, riscoprendo giorno dopo giorno, traccia dopo traccia sempre e comunque qualcosa di nuovo e di coerente con una realtà che per lo stesso cantautore è punto di partenza e mai d’arrivo. Personalmente, la traccia d’apertura, delinea spassionatamente un itinerario immaginato, passando poi per le importanti L’alba dei tramonti, La rosa fino a Qualcosa che non va a riempire un disco fatto di immagini e suoni inusuali. Airt’o apre la strada ad un nuovo tipo di cantautorato, una musica che va oltre i nostri miseri confini  pur rimanendo ben ancorata alle radici che caratterizzano lo stesso cantautore per un album che sa di leggera innovazione e fiducia nella semplicità del momento da cogliere ammirando lontano il giorno che muore.