LIBRI ILLUSTRATI – Beatrix Potter – Tutte le avventure di Peter coniglio (Pulce edizioni)

Titolo: Tutte le avventure di Peter coniglio

Autori: Beatrix Potter

Casa Editrice: Pulce edizioni

Caratteristiche: 21×25, 72 pp., colore

Prezzo: 15 €

ISBN: 9788836282463

 

Tuffo nella storia dell’illustrato d’autore che rivive grazie ad una splendida edizione curata e pubblicata in Italia da Pulce Edizioni a narrare, a raccontare, le indimenticabili avventure del coniglio forse più conosciuto della storia dei libri per bambini.

Peter coniglio, Benjamin suo cugino e ancora gli altri animali che popolano l’universo di Beatrix Potter, rivivono in un cartonato raffinato contenente le storie che vedono per protagonista la nostra temeraria palla di pelo con le orecchie appuntite.

Un classico dal sapore vintage che non sente il peso degli anni, ma che trova nella freschezza di un linguaggio sempre attuale, la chiave per comprendere un’avventura senza tempo scritta da un’autrice talentuosa, subito non compresa, ma che ha saputo consegnare alla storia, della narrativa per bambini, qualcosa di indimenticabile e di  duraturo.

Sono storie che scaldano il cuore, avvincenti, mai banali. Mondi dentro altri mondi che attingono dai vissuti le pennellate necessarie per dare un senso alla fantasia che avanza.

La semplicità di fondo a scardinare i troppi orpelli contemporanei diviene punto fondamentale e chiaramente dichiarato per la costruzione di una quotidianità fatta di piccole cose, ma che rendono, di una grandezza inestimabile, il lascito di questa grandissima autrice.

Tutte le avventure di Peter coniglio è un libro da scoprire. Rilassante e capace nel contempo di dare un valore e un significato diverso alla parola raccontare. Un volume che non sottrae, ma piuttosto che sa donare spensieratezza genuina, leggera,  splendidamente sincera.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.pulceedizioni.it/index.php?r=catalog%2Fview&id=423

 

 

FUMETTI – Ray Bradbury/Víctor Santos – Fahrenheit 451 (Tunué)

 

Titolo: Fahrenheit 451

Autore: Ray Bradbury/Víctor Santos

Traduzione: Sara Ragusa

Casa Editrice: Tunué

Caratteristiche: 16,8 x 24 cm., cartonato, colori

Prezzo: 19,90 €

ISBN: 9788867906222

 

Dal libro al fumetto il passo è breve e a volte c’è in qualche modo una paura quasi ancestrale che il prodotto finale non sia sempre all’altezza del suo predecessore. In questo caso stupisce il contorno estetico, ma ancor di più il rigore geometrico con cui sono state create architetture penetranti che si sposano perfettamente con il romanzo di Bradbury, rendendogli onore e dimostrando un’accessibilità a tutto tondo, un passaggio necessario per comprendere questa contemporaneità.

L’incendiario bisogno di comunicazione qui travalica il tangibile, il fisico, cercando di trasmettere messaggi grazie ad immagini sempre attente a ricreare particolari, sfumature e atmosfere che inglobano le sensazioni del fortunato e ormai classico romanzo dell’autore americano.

Un miscuglio eterogeneo di arti che si intrecciano per donare al lettore un risultato finale davvero meraviglioso nell’orrore narrato. Un’immagine vintage che ricalca le prove autorali e grafiche del secolo scorso perpetuando quell’idea che il nuovo sia sempre in grado di attingere sempre e comunque un qualcosa che parli del passato.

Poche presentazioni, nulla da spiegare in Fahrenheit 451. In un futuro distopico i libri sono vietati. Squadre di pompieri vanno alla ricerca di carta scritta da bruciare. Nessuna traccia, nessuna memoria. Solo schermi televisivi, informazione veicolata e tanta, tanta libertà da conquistare.

I disegni dello spagnolo Víctor Santos, già conosciuto all’estero per la serie noir Polar, sono utili ed esemplari nel dare voce all’avventura nell’abisso di Guy Montag, protagonista del racconto.

Colori notturni si diramano tra le vie di una città vuota e abbandonata allo scorrere dei giorni, a descrivere l’attesa di una nuova speranza, di un cambiamento, del nuovo che verrà.

Uscito per Tunué, casa editrice romana interessata anche alla pubblicazione di fumetti riguardanti libri intramontabili, Fahrenheit 451, il graphic novel, non delude le aspettative e riesce con grande classe ad omaggiare un testo che da anni, oramai, è divenuto un classico moderno del pensiero critico.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.tunue.com/product/fahrenheit-451-fumetti/

 

Stefano Manzini – Consapevolezze (Music Force/Egea Music)

CD "Consapevolezze" di Stefano Manzini carousel

Pop atmosferico ben confezionato che regala attimi di vita vissuta all’interno di una scatola chiamata frenesia che troppo spesso fagocita senza lasciare nulla da condividere, nulla di cui godere. Stefano Manzini lo sa bene e ce lo fa capire grazie ad una piccola prova, un EP fatto di cinque canzoni che sembrano attraversare gli istanti vissuti riuscendo ad interpretare sensazioni ed emozioni che colpiscono al cuore di chi ascolta. Consapevolezze è una prova matura, nulla è lasciato al caso. Questo disco è un diario cantautorale, esistenziale e interiore, un bagliore di lucentezza prima del morire del giorno. Comunque vada ad aprire è traccia emblematica per scelta e messaggio da veicolare per poi proseguire con Fiaba allo specchio, la riuscita Lasciare andare, il singolo meditativo Sei parte della storia e un’ulteriore versione di Comunque vada, per un disco che diventa quadretto d’insieme capace di parlare con la voce dei sentimenti, amplificando la bellezza delle cose semplici, piccoli passi da condividere ogni giorno.


DeaR – Gli altri (Music Force/Egea Music)

Nuovo mastodonte musicale a continuare l’opera di congiunzione col passato del cantautore torinese Davide Riccio, in arte DeaR che per l’occasione mostra, ancora una volta, la forza, la potenza controllata di una musica fuori dal mainstream, ma che nel complesso sente il bisogno intrinseco di essere raccontata. Questo nuovo triplo disco non conosce il peso del tempo. Abbandonate le visioni del precedente Dear Tapes, focalizzato negli anni ottanta, questo nuova fatica racconta la storia musicale del nostro negli anni novanta. Un miscuglio eterogeneo fatto di luci e ombre dove il senso profondo del tutto non ricerca l’assoluta bellezza, ma trasforma il ricordo in qualcosa di tangibile e sicuramente reale, un qualcosa che va custodito e preservato come diario esistenziale di vita. Difficile parlare delle canzoni, difficile davvero. Sono 58 e sanno spaziare in modo sapiente tra i diversi generi dell’epoca. Post punk, alternative, psichedelia, a rintracciare colori mai sbiaditi, ma lasciati a decantare e quando meno te lo aspetti pronti ad uscire dalla terra sotto forma di fiore misterioso, ma coraggiosamente meraviglioso.


Antonio Calabrese – I denti di leone (L’airone dischi)

Antonio Calabrese

Minimali illustrazioni di vita ci accompagnano all’interno di una fertile esigenza simultanea di creare bellezza partendo dalla semplicità delle piccole cose in un sodalizio con la canzone d’autore tascabile, piccola e leggera che trasporta l’ascoltatore verso lidi indefiniti, a tratti scoperti come parti di un corpo in continuo cambiamento. Il progetto di Antonio Calabrese racchiude la sostanza dei sogni, del costruire e del vagare verso una natura che abbraccia e consola, ma che nel contempo sa essere morte e rinascita, perfezione da ammirare, segretezza da custodire da qui all’eternità. Sono quattro pezzi. Fotografie folk dal sapore d’altri tempi che producono una sazietà fatta di meraviglia, centrata nel complesso universo delle parole e del nostro stare in un mondo che troppe volte non ci appartiene. E’ un percorso circolare da I denti di leone fino a Ya’aburnee passando per La meraviglia e Umana umanità per un EP dove le radici di una cultura priva di fini commerciali ci conduce a comprendere l’essenza di tutte le cose.


Guido Elle – Duepuntozero (Hobo Records)

Duepuntozero - Album di Guido Elle | Spotify

Pop- rock di matrice britannica che ingloba suoni d’oltreoceano incrociando un cantautorato d’annata e perpetuando quel suono a tratti riflessivo, a tratti prorompente, tipico delle produzioni di genere. Il secondo disco di Guido Elle racconta spaccati di vita assaporati nell’incedere di ogni giorno. In Duepuntozero c’è il ritmo trascinante, ma anche quella sensazione di introspezione che porta l’ascoltatore all’interno di un universo umorale, in continua evoluzione che si sposa con le emozioni che non riusciamo, sempre, ad esternare. Si parla di crescita personale, di amori, di un progredire che appunto non è staticità, ma continua ricerca all’interno di un microcosmo chiamato esistenza che troppo spesso fagocita senza dare il resto. Ecco allora che i pezzi proposti corrono da Tra le nuvole fino alla title track passando per le riuscite La cosa più bella, Liberamente, Le luci del mondo, Rinascere, per un risultato d’insieme che abbraccia le forme classiche del pop senza rinunciare a quella dose di elettricità che compensa e consola.


Elisa Genghini – La pazza nella soffitta (Musica di seta)

Sono le parole delicate che abbracciano l’anima e interagiscono con il mondo circostante attraverso la bellezza che si fa meraviglia e acceca di simultaneità uno stare che si fa invito, ricerca, esistenza condivisa, nel tentativo di creare unione, empatia, riconquista del perduto. Il nuovo di Elisa Genghini diventa passo costante nell’imprevedibilità del futuro. Una musica che sa osare e allo stesso tempo cullare, riportando tutto a casa, cercando nell’istante un passaggio, un collegamento con ciò che ci portiamo dentro. La pazza nella soffitta è un disco che parla di donne. Quelle donne smarrite che nessuno ricorda, dimenticate nello spazio-tempo, ma vivide immagini nella mente di chi sa ascoltare. La pazza nella soffitta è anche un disco che parla di libertà conquistando spazi aperti di energia vitale che si fa speranza e caparbietà esposta nel seguire il proprio credo, il proprio posto di mondo da occupare.


biVio – EX SYNC (The Beat Production)

L’indefinita percezione della realtà si fa strada interagendo nella complessità della contemporaneità attraverso un rock altamente contaminato dove l’elettronica e la sintesi del tutto diventano predominanti nel comprendere i movimenti sinuosi di una band che ha molto da raccontare. Il primo album dei biVio conquista spazi grazie ad un insieme ben soppesato di elementi che riescono a rintracciare parti di un mondo in decomposizione dentro ad un vortice di alternative che diventa quasi art-rock e dove le sensazioni simultanee si fanno bisogno costante di interagire con l’etere che ci avvolge. EX SYNC è un album che profuma di scoperta e di nuovi inizi, un’influenza costante già nella scelta delle lingue utilizzate per i testi delle canzoni. Inglese, italiano, francese, spagnolo per un crocevia di linguaggi che impreziosiscono un lavoro eterogeneo e nel contempo entusiasmante che riuscirà ad accontentare anche i palati più raffinati.


Nico Sambo – Istanti in bilico (Cappuccino Records/Inner Animal Recordings)

Istanti In Bilico - CD Audio di Nico Sambo

Musica d’autore che incrocia il rock psichedelico e lisergico all’interno di un alternative che profuma di ’90 e riesce a rintracciare nel post- rock una chiave di lettura che fa dell’integrità sonora un punto di contatto con ciò che ci portiamo dentro, grande a dismisura, meraviglioso nella sua interezza condivisa. Il nuovo di Nico Sambo, a cinque anni da Cose lette e non lette, attraversa notturne visioni e capacità espressive pronte a divincolarsi nella quotidianità per comunicare un’appartenenza unica ad un panorama musicale troppe volte sterile. C’è la calma, la quiete in questo disco e nel contempo la potenza deflagrante e un’energia smisurata che si sposa con i testi taglienti, parole mai lasciate al caso, ma pronte a colpire, ad interiorizzare vissuti, pronte a percepire le profondità degli abissi. Da Antiquario fino a Spostami i capelli, Nico Sambo concentra il tutto all’interno di un viaggio maledettamente reale dove la poesia sonora si fa traccia indelebile lasciata al giorno che verrà.


Luca Romagnoli – La miseria (La Tempesta)

Luca Romagnoli – La Miseria

Luca Romagnoli, frontman dei Management (del dolore post operatorio) si spoglia e si mette a nudo tentando di ricucire il tempo perduto di questa società malata attraverso pezzi che diventano substrato e architetture in grado di attraversare l’uso della parola per come la conosciamo e scardinando quel tentativo di ovvietà che pervade le produzioni moderne. La Miseria è un pugno al perbenismo e nel contempo una denuncia in prosa attraverso un concept davvero importante che mescola il cantautorato alla sperimentazione elettronica senza tralasciare, senza dimenticare, gli attimi più introspettivi e necessari per comprendere una poetica che cerca di riempire i vuoti a cui, da troppo tempo, siamo abituati. Pezzi come Perdere, Un film su di noi, Fatturare, Il nulla, Sanguina, Non è niente, sono parti preponderanti di un tutto che diventa necessità da scoprire per un primo album solista che odora di polvere e di realtà, di luce da rincorrere e posti, dell’anima, da occupare.