FUMETTI – Marco Gnaccolini, Cosimo Miorelli – Moby Dick city blues (Eris Edizioni)

Titolo: Moby Dick city blues

Autore: Marco Gnaccolini, Cosimo Miorelli

Casa Editrice: Eris Edizioni

Caratteristiche: 17×24, 208 pagine, colore

Prezzo: 23 €

ISBN: 9791280495570

 

E’ un impero delle tenebre sprofondato all’interno di una voragine metropolitana perennemente in bilico tra incubo e realtà dove il viaggio esistenziale e purificatore è materia preponderante per comprendere le complessità aspre e taglienti di una vita in divenire.

C’è l’oscurità che avanza e quella sensazione di soffocamento meditativo che pervade l’etere concentrando le attenzioni nelle improvvise visioni di un buio lucente che assale e dove l’arte pittorica esplode in tutta la sua strutturale amplificazione.

Passaggi, sembianze, progressioni in un mondo distopico, poesia visiva concentrata nelle pagine multiple di un universo lontano dal nostro, ma nel contempo, maledettamente vicino.

Il fumetto capolavoro di Marco Gnaccolini e Cosimo Miorelli entra nelle profondità abissali del nostro esistere grazie a un rigoroso rincorrere situazioni post apocalittiche dove i sopravvissuti, immersi nel caos, devono lottare contro qualcosa, qualcuno.

In Moby Dick city blues ci leggo anfratti mai celati che narrano la costante e irreversibile malattia che vede i pochi dominare sui molti, uno spaccato di benessere qui esploso che inghiotte, fagocita. Una calma apparente, proprio come quella Balena bianca di democristiana memoria, grande, mansueta e che non inquina, qui però disegnata attraverso le sembianze estreme della contemporaneità.

Il sistema sociale al collasso, l’isolamento urbano esasperato, la solitudine che avanza inesorabile e quel bagliore confuso che vede, ancora una volta, l’uomo al centro di un ipotetico cambiamento, tra città che bruciano e disastri naturali egregiamente rappresentati.

Il fumetto pubblicato da Eris edizioni non è soltanto una rivisitazione del classico di Melville, ma un libro che diventa avanguardia artistica nel voler delineare un viaggio che si fa speranza mai svanita. Pezzi di cielo da conquistare quindi, elementi di raccordo che pian piano ritornano a galla consegnandoci una visionaria immagina fatti di istanti mai statici, portatori, questi, di una potenza deflagrante, unica.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://erisedizioni.org/progettostigma/prodotto/moby-dick-city-blues/

 

FUMETTI – Stefano Zattera – Foureyes four stories (Eris Edizioni)

Titolo: Foureyes four stories

Autore: Stefano Zattera

Casa Editrice: Eris Edizioni

Caratteristiche: 17×24, 112 pagine, brossurato

Prezzo: 15 €

ISBN: 9791280495655

 

Audace visione di città abbandonate allo scorrere dei giorni dove regna la malavita e dove la visione narrata è sinonimo di amore indiscusso verso un tempo, un periodo che non esiste più, ma che con i suoi tentacoli riesce a fagocitare, ancora una volta, gli appassionati di genere e tutti coloro che ricercano nel noir la chiave per comprendere un modo di comunicare che ha fatto la storia dell’universo artistico per come lo conosciamo.

Torna il detective privato Foureyes e questa volta l’abilità mostruosa dello stesso scrittore, Stefano Zattera, è saltare dentro a linguaggi diversi con uno stile inconfondibile e unico, capace di ammaliare, creando un prodotto di difficile catalogazione.

Sono quattro storie ben orchestrate. Si inizia con il classico fumetto per passare al fotoromanzo, c’è spazio poi per il racconto breve ed infine trova posto un silent illustrato davvero elegante.

Stefano Zattera sperimenta, attraverso l’esperienza, per arrivare a comporre un quadro che ingloba la necessità di gettare nelle movenze d’insieme un citazionismo colto e mai fine a se stesso, utile nel delineare un personaggio indimenticabile, ben caratterizzato e un universo popolato da personaggi stravaganti; mostri con un’anima intrappolata in una DeLorean fantascientifica di indiscusso valore.

Foureyes four stories gioca con le parole, si tuffa nell’abisso, diventa divulgazione, amarcord emozionale, privilegio di gustare, ancora, una volta, ciò che non c’è più. In un mondo dove tutto ha i colori sgargianti della velocità illimitata, il concept di Stefano Zattera illumina di bianco e nero la strada da seguire.

Uscito per Eris Edizioni, il libro che ho tra le mani è peripezia funambolica e coraggiosa in questa modernità. Un film dentro ad un film, un vissuto mai divisivo che stupisce per rigore artistico e ironia mai celata. Un classico d’avanguardia portatore sano di meraviglia da condividere.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.erisedizioni.org/prodotto/foureyes-four-stories/

 

Alberto Bazzoli – Missori (Icaro Musica)


Colonna sonora di fine settanta, inizi ottanta con particolare attenzione alla strumentazione vintage e all’approccio duro e puro che contraddistingue l’eleganza e la raffinatezza di questo compositore, musicista, in grado di farci rivivere echi del passato rimanendo comodamente seduti sul divano della nostra casa. Alberto Bazzoli stupisce con questa nuova prova. Ci sono elementi di grandissimo rilievo in Missori, un insieme di tracce che si fanno dedica alla città di Milano. Un disco che è una sorta di concept introspettivo capace di narrare, musicalmente, le vicende di un impiegato qualsiasi nella grigia città del nord Italia. Un album da cui si può percepire una malinconia di fondo perpetuata attraverso momenti di gran classe, dove il gusto per il passato esce in tutto il suo splendore. Alberto Bazzoli, fondatore dell’etichetta L’amor mio non muore e tastierista nell’ultimo tour dei Baustelle, consegna agli ascoltatori uno spaccato italico di rara bellezza dove tutti gli elementi in campo sono parti essenziali di un tutto che odora di amarcord emozionale in grado di ritrovare, nel perduto, la chiave per comprendere la moderna complessità del vivere.


Talk is cheap – Talk is cheap EP (Ciqala Records)

Talk Is Cheap

Malinconica cassettina che stringo tra le mani e che odora di passato proteso al futuro in una cangiante metamorfosi mai banale dove il sudato e il vissuto si fanno largo per concedere all’ascoltatore attimi di fragorosa potenza espressa attraverso un EP asciutto e dilatato dove le atmosfere ricreate, tra sonorità sghembe e dissonanti, si fanno avanti nel tentativo di dare un colore nuovo all’internazionalità generata. Nella proposta dei Talk is cheap si può sentire un dream pop che sposa il post punk, i Cigarettes after sex incrociati ai Cocteau twins e alla poliedricità di Mac DeMarco, per un’energia viscerale mai manifesta, ma in potenza e pronta a generare palpitazioni nuove, meraviglia concentrica, quadri di energia cosmica che guardano galassie impossibili. Da Silhouette a Shivering i nostri regalano interessanti preludi ad un qualcosa che profuma di nuovo e attento al cambiamento. Talk is cheap EP è un album che si fa scoperta e garanzia di qualità.


TV Lumière – Il gioco del silenzio (I dischi del minollo)

TV Lumiere Il Gioco Del Silenzio

Esistenzialismo intriso di bellezza e malinconia all’interno di una rumorosa idea di ritorno alle origini che pervade l’etere e non stanca, ma piuttosto dona alla produzione totale un senso inclusivo alla parola abbandono. L’ultima fatica dei TV Lumière costituisce un quadro d’insieme dove le bombe introspettive dell’animo umano si sposano con l’idea, sempre convincente che tutto sia utile per ampliare vedute, paesaggi sonori, costruzioni architettoniche rarefatte e mai concise. Ad instaurare un sodalizio unico con la band ancora Amaury Cambuzat, già con Faust e fondatore degli Ulan Bator. Da segnalare inoltre la presenza di Luca Andriolo (Swanz the lonely cat, Dead cat in a bag) ad impreziosire un album che nella complessità di fondo dona visioni desertiche e inesplorate tra psichedelia polverosa e echi morriconiani. Da Clinica fino a Mondanità, passando per Osservazione esterna, Nella spirale del silenzio, Ultima corsa, i nostri interagiscono con l’ambiente circostante riuscendo a creare un disco dove il desert rock si sposa con un qualcosa di intimo, capace di scavare in fondo al buio che ci portiamo dentro.


My darkest red – Midnight supremacy (Sneakout Records)

My Darkest Red «Midnight Supremacy» | MetalWave.it Recensioni

Deflagrante ambientazione sonora per un heavy che sposa il metal e il dark in un costrutto necessario ad intersecare bisogni esistenziali e sensazioni ultraterrene che fanno della durezza, dell’asprezza, la chiave di volta per interagire con l’ascoltatore e nel contempo con un paradigma interiore che fa della ricerca testuale e forse musicale, punti nevralgici che pian piano escono allo scoperto e appaiono per come sono, nel loro costante bisogno di divincolarsi dal già sentito per creare un qualcosa di particolare e originale. Nonostante la proposta abbia degli elementi di raccordo con gruppi quali Iron Maiden, Alice Cooper, Ozzy Osbourne, i nostri lasciano tracce del loro passaggio con pezzi interessanti come l’apertura affidata a The house on the hill, passando poi per Tears in the snow, The flame e continuando con le riuscite Only after midnight, Dark night, fright night per un risultato finale che trova nella passione raccolta un punto di contatto necessario per le costruzioni a venire.


Thomas Libero – La mia guerra (Autoproduzione)

Copertina

Suoni a profusione intensificano un classic rock mai troppo particolare, ma ispirato che trova nelle difficoltà della vita un punto necessario e nevralgico per comprendere e prendere una posizione nella vastità indiscussa dei comportamenti umani. Thomas Libero ci regala una sorta di spaccato autorale dove il rock appunto prende il sopravvento senza tralasciare però una dimensione in cui il pensiero in prima persona è punto unico nello spalancare le porte di un’esistenza che si domanda e dove i perché sono sempre in primo piano. Le capacità del nostro sono tante e in-potenza. I pezzi raccolti non cercano mai di nascondere un dramma interiore, ma piuttosto dipingono una strada da seguire, un percorso ben segnato che non lascia mai il posto alla banalità. Nonostante qualche sbavatura nel comparto tecnico di produzione, Thomas Libero ha tutte le capacità per migliorarsi e continuare a costruire architetture interiori che si sposano egregiamente con i vissuti della propria anima.


Max Casali – Ar-Dente (Terzo Millennio Records)

Ardente sospensione di pensiero rinchiusa all’interno di un album fatto da una musica autorale compressa e gettata all’interno della scatola dei nostri giorni. Un suono però che si fa apertura incondizionata, un atto d’amore nei confronti delle nuove generazioni, una fiamma che non vuole spegnersi, ma che sa donare aspirazioni, ricerche, bisogno di fondere l’attuale con i valori, in una sorta di domanda continua nel narrare le criticità della nostra società. Temi mai nascosti, ma piuttosto svelati per far comprendere ai più, nuove strade da seguire nelle difficoltà della contemporaneità. Social media, baby gang, l’indifferenza, il governo dei pochi per i pochi. Un insieme quindi coerente di riflessioni che diventa denuncia senza scadere nella banalità del male. Ar-Dente è un disco che brilla di luce propria, fuori dagli schemi e dalle mode, per un interessante spaccato narrato che diventa riempimento necessario nel vuoto dilagante, nel vuoto intorno.


Claudio Fasoli NeXt 4et – Hasard (ABeat Records)

Nell’incertezza dei nostri giorni brilla una luce sopraffina fatta di eleganza e possibilità, sempre viva, nel creare, pian piano, dimensioni accessibili che prima sembravano essere lontano miraggio per i giorni a venire. Un disco composito e composto per l’occasione che profuma di recupero funzionale e dinamismo eccentrico fatto appositamente per dare un’evoluzione, del tutto personale, alla parola jazz. C’è l’elettronica nel pensiero di Claudio Fasoli e quindi anche una passione nell’andare oltre le consuetudini e le certezze. Coadiuvato dall’apporto fondamentale di Simone Massaron, Tito Mangialajo Rantzer e Stefano Grasso, il nostro riesce a comporre situazioni cangianti ricche di sfumature dove il notturno sole artisticamente dipinto si fa consapevolezza nell’imprevisto e motivo ulteriore di dare un’immagine altamente pervasiva di una realtà raffinata e in divenire. Sono nove tracce che si fanno percorso maturo e costantemente sorprendente per un disco di elucubrazioni sonore e di savor-faire emozionale.


 

FUMETTI – Armin Barducci – Fieser Wixer (Eris Edizioni)

Titolo: Fieser Wixer

Autore: Armin Barducci

Casa Editrice: Eris Edizioni

Caratteristiche: 10,5×14,8, 88 pagine, brossurato

Prezzo: 6 €

ISBN: 9791280495648

 

 

Disagio metropolitano racchiuso all’interno di un fumetto pungente e intriso di veridicità che diventa emarginazione inglobata dentro ad un modo di vivere anticonformista, ma nel contempo libero di sperare e sognare, forse, un futuro migliore.

Passi incerti senza direzione ricoprono il reale che si fa, sempre più, claustrofobico. Ecco allora che il nostro protagonista ricerca una nuova identità, un fuggire dal passato, pur ritrovando, nel proprio cammino, gli stessi e identici personaggi che popolavano la sua vita.

Torna Armin Barducci con questa sorta di dramma ironico-esistenziale che profuma di gioventù e che ricerca, nell’abbandonato, nelle strade perdute, un tentativo condiviso di dare un nuovo valore alla parola casa.

Nelle atmosfere ricreate si sente la presenza unica e inimitabile del miglior Pazienza e del suo indimenticabile Zanardi. Qui sembra però che il nostro Fieser Wixer sia svuotato dalla figaggine che caratterizzava il personaggio di Andrea per donare al lettore un nuovo volto da scrutare oltre la maschera che lo stesso Fivi è costretto a portare.

Un’avventura, quindi che diventa racconto di vita, tra bizzarri personaggi ben riconoscibili e caratterizzati e uno humor fatto per incollare gli occhi di chi legge alle vicende narrate.

Uscito per Eris, nella collana Gatti sciolti e costola fondamentale di Misantromorfina, altro fumetto targato Barducci, Fieser Wixer è uno spaccato autorale e indipendente dove le voci fuori dal coro sono essenziali per delineare un quadro d’insieme che fa della ribellione un tentativo per dare un senso alla vita in un mondo che corre alla velocità della luce, dove la fortuna sembra non esistere e dove la sfiga regna sovrana.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.erisedizioni.org/prodotto/fieser-wixer/