Too left 2 be right – Candies (Resisto)

Candies

Caramelline indie rock che conquistano per immediatezza sonora che profuma di punk, ma con la giusta dose di sperimentazione che di certo non guasta e centra l’obiettivo di intavolare un bel discorso con la quotidianità in cui viviamo. Il dischetto dei Too left 2 be right gioca con le parole e con i suoni. Ricopre l’etere di sostanza proveniente direttamente dai primi duemila e convince grazie ad una creatività che odora di psichedelia lontana, ma proiettata nella contemporaneità. Sono dieci tracce succose e comunicative. Dieci quadretti intrisi di polvere cangiante lasciata al tempo che verrà ad indicare un futuro fatto di impegno e leggerezza, di creazioni metafisiche multiformi e perennemente in bilico tra sogno e realtà. Candies sembra un album immediato, ma nasconde al proprio interno buon gusto calibrato e soppesato nel dare risalto ai molteplici significati di un’evoluzione continua.


Simone Sims Longo – Paesaggi integrati (Esc.Rec.)

Paesaggi integrati

Apoteosi del costrutto che renda questa un’opera in divenire scolpita nell’universalità dei significati ad incidere di modernità contrapposizioni sonore che spaziano di genere in genere per un’avanguardia magnetica e capace di edificare momenti davvero esaltanti. Il disco di Simone Longo raccoglie la forma mutevole del tempo,  incapsulando, in avveniristiche composizioni, la musica sintetizzata e minimale con l’elettronica siderale dei movimenti precursori dei suoni digitali degli anni settanta. Un’unione unica e cangiante che rende questo progetto un caleidoscopio invitante in bilico tra bisogno di andare oltre e quella sensazionale decostruzione futuristica mai sazia del domani. Paesaggi integrati è un album che conosce il senso materico delle cose. Quel senso che accomuna l’insieme del nostro esistere e che cerca, soventemente, un passaggio unico nel labirinto magmatico che ci troviamo ad affrontare, giorno dopo giorno.


Emoji of soul – Non avere paura (Resisto)

Non avere paura

Pioggia di ricordi intrisi di emozioni e significati nell’intraprendere uno spassionato bisogno di comunicare elementi costanti e mutevoli capaci di penetrare la carne, il cuore, il nostro dentro. Gli Emoji of soul, progetto di Emanuela De Canio e Stefano Volini, riescono nel tentativo di dare voce ad una sorta di diario esistenziale che riesce a parlare di amori andati a male, di bisogno di correre oltre la contemporaneità e in simultanea creare freschezza concentrica all’interno di una musica a tratti minimale, ma sempre composta ed elegante. Suoni blues, soul, dichiaratamente pop, con elementi di funk circoscritto, sono essenziali per comprendere una poetica fatta di sogni e speranze per il futuro. Testi abbarbicati nei luoghi più oscuri della nostra anima si fanno energia vitale nel creare un disco che si muove dalla bellissima apertura affidata a Ginestre fino al finale riuscito di Sola? Ferma! per un risultato complessivo che convince e trova nella modernità un senso necessario per il nuovo costruire.