LIBRI ILLUSTRATI – Erika Suozzo – Carte di famiglia (Passabao Edizioni)

Carte di famiglia - Ilaria Dal Canton,Silvia Albesano - copertina

 

Titolo: Carte di famiglia

Autrice: Erika Suozzo

Casa Editrice: Passabao Edizioni

Caratteristiche: Formato A4 verticale

Prezzo: 17 €

ISBN: 9788894289411

 

 

Delicate rappresentazioni della diversità fanno capolino all’interno di sensazioni capaci di costruire ideali da raffigurare all’interno di un cerchio chiamato vita che ci vede protagonisti indiscussi di un creare che specificatamente oltrepassa il pensiero, oltrepassa la consuetudine, a stabilirsi laddove nessuno può arrivare.

Ci sono posti incontaminati che profumano di biancheria pulita e di torte appena sfornate. Ci sono luoghi da abitare che non necessariamente guardano ad una visione edulcorata da bianco mulino, ma che probabilmente, nella soggettività richiamata, diventano posti del cuore che nessuno può infrangere o insegnare.

La bellezza di questo cartonato, costruito attorno ad un’innocenza disarmante, risiede nella semplice, grande, unica parola, famiglia. Una parola che come ci insegna il libro in questione, può racchiudere infiniti valori interpretabili, a rincorrere e a disarmare la solitudine. A relegare, in un angolo, le solitarie visioni di una realtà che ci vuole, molto probabilmente, sempre più, in balia degli eventi e non dei sentimenti.

Carte di famiglia concettualmente e graficamente è l’espressione di un’originalità sospinta, a ricreare, attraverso collage, l’idealizzazione tangibile di un gruppo di persone che si mettono assieme per uno scopo, ad inseguire un obiettivo o più semplicemente per condividere un tempo, il nostro, quello di oggi, quello che verrà.

Erika Suozzo alla fine del libro sfodera dal cilindro della sua capacità comunicativa un piccolo gioco lasciato ai lettori. Una pagina bianca e delle carte da ritagliare per ricreare la propria famiglia, il proprio quadro d’insieme valoriale che come ricordo diventa anima  di un libro esperienziale unico.

Uscito per Passabao Edizioni, Carte di famiglia è un inno alla contemplazione di un qualcosa di personale, un inno alla vita che si trasforma in puzzle emotivo da erigere e che ci vede protagonisti di un delicato migrare che si fa formazione e colora di naturalità essenziale una ricerca portante fatta di sogni da costruire e realtà da modellare.

Per info e acquistare il libro:

http://passabao.it/

 

LIBRI ILLUSTRATI – Georgina Ponce Blasco/Ilaria Dal Canton – Bestiolario (Passabao Edizioni)

ponce blasco georgina; dal canton ilaria - bestiolario. ediz. a colori

Titolo: Bestiolario

Autrice: Georgina Ponce Blasco

Illustratrice: Ilaria Dal Canton

Casa Editrice: Passabao Edizioni

Caratteristiche: 20 x 20, pag. 36

Prezzo: 13 €

ISBN: 9788894289404

Particolari di un mondo circoscritto diventano materia preponderante per creare un illustrato d’autore che mescola ironia, comparto grafico esaltante e vicenda raccontata, a riconoscere, nella complessità di una visione di insieme, un universo fatto di piccoli movimenti da cui partire per creare un qualcosa di magico.

In Bestiolario le strutture di insieme sono parte di un tutto indissolubile ad indicare azioni simultanee che aggregano e non dissipano. Gesti che trovano, nell’essenzialità tradotta, un punto di ritrovo necessario per comprendere le dinamiche di un libro che accosta l’accattivante progetto grafico ad una storia di facile assimilazione e di sicuro stupore.

Il piccolo cartonato che ho avuto la fortuna di leggere ed esplorare è stato illuminante e particolarmente apprezzato anche da mia figlia di due anni. Un testo chiaro e semplice a raccontare le movenze dei piccoli insetti presenti diventa pretesto per inglobare l’effetto sorpresa nel finale che inevitabilmente strappa il sorriso e invita, il piccolo lettore, a ritrovare la strada per ripartire con una nuova lettura, attraverso linee che sono fulcro essenziale a segnare il sentiero da seguire.

Efficace l’accostamento del bianco e del nero nelle tavole proposte. Efficace quel bisogno di dare valore a ciò che risulta essere, troppo spesso, insignificante, in un vortice che diventa calma apparente a segnare emotivamente, attraverso il senso profondo dell’osservare, il nostro stare in un mondo frenetico e veloce.

Minimale, ma oggettivamente importante, il lavoro di Georgina Ponce Blasco, altrettanto utile la sintesi di Ilaria Dal Canton a riempire il bianco circostante con movenze a pagina intera, ricostruendo significati grazie ad un’immagine mai destrutturata nel suo essere elegantemente unica.

Edito da Passabao Edizioni, piccola casa indipendente, ma fautrice di libri portanti una certa qualità intrinseca, Bestiolario non è un compendio relativo agli abitanti microscopici del nostro mondo, ma piuttosto una visione unica di una realtà da percepire che si fa tragitto nella meraviglia attraverso una riuscita storia di piccole cose e momenti da condividere insieme.

Per info e per acquistare il libro:

http://passabao.it/

Giovanni Peli – Stadio successivo (EdiKiT)

L’approccio, l’ascolto di un disco di Giovanni Peli è sempre legato ad un qualcosa che risiede nella parte più intima di noi e che pian piano fiorisce come essenza naturale un bel giorno di primavera. Un rinascere quindi o più semplicemente un ritrovarsi dopo il turbinio di questi anni avari di rapporti e consuetudinari nel loro incedere. Anni che ci hanno scavati dentro senza però destare alcun minimo sentore di umanità nuova. In preda quindi alla rincorsa verso il nulla migliore c’è ancora chi esige, creando, con rigorosa maestria, dischi cesellati nei particolari delle parole, canzoni anacronistiche, fuori dal tempo che solo il cantautorato migliore può accogliere e riparare. Giovanni Peli scrive libri, cura una propria casa editrice, fa musica. Intreccia l’arte collegandola alla realtà dei sentimenti e dispone, con una certa eleganza, brani profondi che trovano nell’amore e nelle sue molteplici angolature, la chiave di volta per entrare in un sogno fatto di sudore e vita vissuta, di catarsi in evoluzione capace di esorcizzare i mali di questo tempo. Ascoltando Stadio successivo vengono a mente le opere più interiori di Ivano Fossati incrociate alle mutevoli forme di Danio Manfredini per un risultato d’insieme che trova nella bellissima Fede, nella title track, in Consumo e in Limpido, così atteso, nel finale, i punti più alti e viscerali di una poetica davvero importante e ispirata. Stadio successivo è un verboso concepimento cristallino che profuma di maturità scandita dal nostro stare in questa terra. Un disco pregno di capacità e sostanza a ricucire gli spazi che separano il vuoto dei sentimenti.

Per ascoltare e acquistare il disco:

https://giovannipeli.bandcamp.com/album/stadio-successivo

LIBRI ILLUSTRATI – Kristien Aertssen – Il Re dei papà (Babalibri)

 

Titolo: Il Re dei papà

Autrice: Kristien Aertssen

Casa Editrice: Babalibri

Caratteristiche: 21 x 29,5 pag. 40

Prezzo: 14 €

ISBN: 9788883625749

 

 

Un amore immenso e unico, forse tante e troppe volte dimenticato negli illustrati per l’infanzia, dove abbonda la figura materna e dove quella paterna è ricordata solo in alcune occasioni come in quella famosa, oserei dire famosissima ricorrenza che si festeggia giusto giusto il diciannove marzo.

Figura mai scontata e parte indissolubile di un tutto, quella del papà risplende in questo illustrato dove la rincorsa verso ciò che sarà diventa tangibile emblema di un futuro da costruire insieme, di un mondo da scoprire oltre le consuetudini di questo tempo, in una ricerca che si fa bellezza da esplorare negli incontri, nella conoscenza, nel sapere cogliere, oltre lo sguardo, quel bagliore necessario che rende i più piccoli partecipi di un qualcosa di grande, di un puzzle eterogeneo che sa di speranze e promesse future.

Il cartonato uscito per Babalibri racconta la storia di un re e del suo piccolo principe intenti a cercare, nei meandri onirici di paesaggi in evoluzione, il Re dei papà. Nel loro percorso incontreranno il Re della bicicletta, quello del Bricolage, il Re dei tuffi, dei golosi, quello dei sogni, ma del Re dei papà nemmeno l’ombra. Tornati a casa, ricchi di regali ed esperienze, padre e figlio capiranno il valore preponderante che segna il legame profondo e inscindibile con uno stare che si fa ricchezza e valore da custodire nella parte più intima di noi.

Scritto e disegnato da Kristien Aertssen, illustratrice e scrittrice di libri per bambini che si è distinta, nel corso del tempo, per quella capacità particolare di dare un valore ai rapporti e ai legami famigliari, Il Re dei papà è un testo caratterizzato da una semplicità di fondo racchiusa all’interno di una storia consequenziale chiara, coinvolgente e raccolta nelle illustrazioni immediate, colorate ed evocative che si fanno pellicola di un film lungo una vita intera.

Nel bellissimo illustrato che ho avuto la fortuna di conoscere, leggere e raccontare, c’è forse nascosta una delle cose più preziose che esista e cioè il tempo. Il tempo da donare agli altri che travalica, oltrepassa le consuetudini e la velocità del secolo in cui viviamo e che risulta essere, sempre più, la vera perla preziosa da custodire da qui all’eternità. L’unico senso reale che non ha un vero e proprio valore quantificabile, ma che diventa materia splendente di condivisione, crescita esperienziale e sostegno per chi verrà.

Per info e acquistare il libro:

https://www.babalibri.it/pubblicazioni/il-re-dei-papa/

Neventies – S/T (Autoproduzione)

European Rockers, Neventies, and their Latest Single, ‘Come on Down’

Una potenza sonora eviscerata a dovere intrattiene melodie metropolitane attraverso un uso sconsiderato di un fascino targato settanta che trova nella consacrazione del rock d’annata un punto di svolta necessario per comprendere così tanta capacità di immedesimazione. I Neventies ci sanno fare davvero e riescono, con la classica formula chitarre, basso e batteria, a regalarci un disco che profuma di libertà e sensazionale bisogno di appartenenza con la storia della musica. Led Zeppelin, Rolling Stones, The Stooges, primi Arctic Monkeys concentrati per l’occasione all’interno di un dischetto dove capacità creativa e appeal emozionale si sposano nel creare un qualcosa di solido e magico. Il singolone Come on down apre le danze per lasciare poi posto alle riuscite Fuck off, Go to L.A., Love to me, Out of control per un’opera d’esordio che profuma di polvere ed esigenza, fuori controllo, di creare la meraviglia partendo da riff nostalgici, ma sempre carichi di un’esplosività pronta ad accendere l’universo intero.


Moonmine – Free.pop (In the wood records)

Commistione di generi assolutamente in bilico tra sogno e realtà in grado di rappresentare, oltre ogni stereotipo, quel senso di tutto a convergere all’interno di un disco che diventa parola sensazionale e utile per comprendere il senso, sempre più vero, della parola libertà. Un urlo liberatorio quindi anticipa un album fatto di sperimentazione e sostanza impreziosite da tracce verbose e in continuo mutamento, capaci queste, di addentrarsi nella mente, nei pensieri più nascosti, veicolando, a dismisura un senso intimo ed eterno che abbraccia la collettività. Il disco di Moonmine, composto da tredici movimenti, incorpora diversi stili musicali dal rock al blues passando per il soul e il pop in una sorta di esplosione di art rock che trova nella complessità un marchio di fabbrica difficile da replicare. Free.pop è un album per palati esigenti. Una sorta di sfogo che profuma di innovazione intelligente.


Per ascoltare e acquistare il disco:

https://moonmine.bandcamp.com/album/free-pop

Eugenia Canale Quartet – Risvegli (Barnum for art)

Sperimentazione pianistica che profuma di evoluzione sostenibile incrociando magistralmente suoni a profusione che riempiono l’etere e rispecchiano, per l’occasione, un senso di stare oltre ogni cosa. Le composizioni pianistiche di Eugenia Canale si sposano alla perfezione con gli intrecci sonori di Max De Aloe, Riccardo Fioravanti e Marco Castiglioni in un perpetuare risposte che diventano lounge in decompressione costante a liberare, dagli anfratti celati della coscienza, una realtà fatta di sogno e sfumature da comprendere e interpretare. Un jazz contemporaneo questo che ingloba speranze e naturalezza cercando di ottenere il massimo della meraviglia facendo della commistione di elementi il punto più alto e sicuramente incisivo di una produzione egregiamente arrangiata. Tra attimi di introspezione e colorata ammirazione Eugenia Canale mescola generi musicali realizzando un disco luminoso, aperto al mondo in divenire e pronto a riempire il nulla migliore che portiamo con noi.


La collera – Dove inizia la notte (Alka record label)

Dove inizia la notte

Rock d’oltremanica ad intessere trame importanti che ricordano una sorta di italianità che sprigiona dalle intercapedini discostanti un suono degno di nota che non stanca, ricavandosi una piccola nicchia nel panorama di genere nostrano. I La collera suonano potenti e incisivi. Graffiano quanto basta attraverso brani simbolo come Mille pezzi, Fotografie, Che cosa sai di me con Pierpaolo Capovilla, Torino Milano solo andata in un tripudio esagerato di distorti ad abbracciare gli estremi della vita, i chiaro scuri esistenziali che fagocitano i nostri corpi esangui e senza energia. Ecco allora che da qui i nostri partono per raccogliere il tempo andato e scoprire, attraverso la poesia rumorosa, uno spaccato autorale pungente e mai idealizzato, concreto nella struttura e nel sentimento espresso. Dove inizia la notte è un album che appare cupo, ma che si dimostra poi brillante ascolto su ascolto per un risultato che trova nell’omogeneità proposta una sorta di via di fuga dalla realtà. 


Mobili Trignani – PopArticolare (Music Force)

PopArticolare

Suoni provenienti da un’altra galassia rincorrono uno sgangherato bisogno di appartenenza con la quotidianità che intensifica visioni e riesce, con gusto assai particolare, ad interiorizzare significati persi nell’età adulta che avanza. I Mobili Trignani confezionano un dischetto davvero interessante, pieno di rimandi ad un mondo che non c’è più che profuma di amarcord e capace di realizzare, in un solo istante, quel sensazionale ritorno ad un passato che ora, come non mai, è sempre più importante e di valore. Sembra un disco lo-fi altamente digeribile, ma in verità, nelle storie raccontate dai nostri, c’è un velo di solitudine e introspezione che rende la prova una sorta di perla grezza da preservare a dismisura. Un disco dove la parola ironia fa rima con bellezza e dove la semplicità del gesto riesce a colorare, in un solo istante, qualsivoglia giornata grigia che nasce e che cresce di fronte a noi.


Luke Paris – Another dance (Resisto)

Another Dance

Sonorità rock aperte al viaggio e alla scoperta diventano parte essenziale di un tutto che diventa racconto capace di attraversare sterminati territori a ricoprire il morire del sole. Another dance è un disco solido e ben suonato che ricorda le incursioni di un primo Bruce Springsteen incrociarsi con i Counting Crows per un risultato d’insieme dal sapore classico, ma dalla buona produzione generale che sa osare senza accomodarsi su elementi sicuramente già esplorati. Luke Paris, all’anagrafe Luca Rotoni, ci regala una prova mai schematizzata, ma che sa ricercare, nelle radici del passato, un proprio punto di fuga, un diario di viaggio messo in musica da ascoltare con i finestrini abbassati e il vento in poppa. Il disco del nostro suona leggero, senza chiedersi troppi perché. Odora di libertà e riesce, con innata facilità, a comunicare uno stato di indipendenza e di bellezza da rincorrere ad ogni scorrere interiore. Un album che profuma di bella stagione e di incontri da preservare.