Andrea Marchesino – Pezzettini (Controra Records)

Pezzettini

Elucubrazioni su basi meditative che concentrano il respiro inglobato in grotte capaci di accogliere i desideri più nascosti, analizzando suoni a profusione magnetici e contemporanei che trovano nella sperimentazione un punto di contatto con la terra, con le visioni circostanti, con un’anima pulsante pregna di lirismo mai esploso, ma capace di incorporare attimi fuggevoli e toccanti a dismisura. Pezzettini è un disco ramingo, sa di pioggia e di polvere, di giornate serene e tempeste sopra la testa. Un album di fuggevole chitarra jazz ad interpretare robe altisonanti tipo Ry Cooder, Astor Piazzolla, Baden Powell in un vortice di sensazioni create che difficilmente si possono incasellare, ma che contengono la chiave segreta per questo ed altri mondi. Andrea Marchesino ci consegna un album di un’introspezione che brilla di luce propria riuscendo a cogliere, attraverso le sfumature, le mille ragioni del nostro esistere.

Elettrogruppogeno – Elettrogruppogeno (Maninalto!)

Elettrogruppogeno

Ricerca composita in divenire che ricorda quel sorprendente album d’esordio de I cani, ammiccando ad un’elettronica che sposa il pop rock ben impacchettato e efficacemente eseguito all’interno di un universo fatto e strafatto di citazioni e sorprendenti parole. Il disco degli Elettrogruppogeno è un album che si muove in parallelo con la contemporaneità cercando di ricollocare pezzi di puzzle all’interno di un mondo che cerca il proprio punto di svolta, il proprio punto di vista necessario per continuare ad esistere. Ecco allora che il progetto capitanato da Andrea Capirchio è un incrocio onnivoro di stili a profusione che colora di ironia un bisogno sempre vivo di appartenenza con la nostra quotidianità. Nel disco sono presenti nove pezzi. Uno in più rispetto alla versione digitale, questo per dare ancora valore ed importanza ad un contenitore che raccoglie contenuti capaci di acquisire veridicità e regalare valore aggiunto al lavoro di artisti che si mettono perennemente in gioco per creare qualcosa di originale. Gli Elettrogruppogeno conquistano grazie ad un suono fresco e sintetizzato a dovere. Un album pieno di singoloni capaci di strappare più di un sorriso.

A giant echo – Resins 2 (Autoproduzione)

A GIANT ECHO - Resins 2 - Radiocoop

Atmosfere dilatate danno all’ambiente circostante una sensazione notturna in divenire che calpesta gli angoli di cielo ancora da conquistare per rendere perpetua quella ricerca di bellezza da assaporare e da vivere oltre ogni universo percepito. Il nuovo di A giant echo, all’anagrafe Sergio Todisco, è un disco meraviglioso. Un album che sprigiona l’intimità meglio conservata di un Billy Corgan del periodo Mellon Collie, Adore, incrociato alle malinconie di certi Beatles per approdare in territori tanto cari a geni indiscussi del calibro di Elliot Smith e Nick Drake per un sodalizio con la canzone d’autore d’oltremanica a insaporire tempo e costanza, amalgamando cose necessarie, intagliando costrutti da assemblare nella percezione di un qualcosa di fantastico. Sono parti di un unico insieme. Resine di uno stesso albero. Sentori che vanno oltre le aspettative. Proiezioni di un tempo migliore. Un insieme di validi pezzi che danno valore, sempre più reale, alle meditazioni qui elaborate.