LIBRI ILLUSTRATI – Luca Tortolini/Alice Barberini – Ernest e Biancaneve (Orecchio Acerbo)

Titolo: Ernest e Biancaneve

Autore: Luca Tortolini/Alice Barberini

Casa Editrice: Orecchio Acerbo

Caratteristiche: 21 x 30 pag.28

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788832070804

 

 

Incapsulate su isole lontane, straordinarie magie si perpetuano e ci trasportano, accompagnandoci all’interno di mondi esperienziali dove l’illusione del tempo è solo un espediente per tenerci in vita, per legare al ricordo di ieri tutto ciò che sarà il futuro che ci troveremo ad affrontare. Magia ed incontro quindi. Affetto oltre ogni latitudine che diventa calma apparente e stato di pace perpetua, cullati dal moto ondoso di una nave, del suo equipaggio e di tutto l’amore che essa può trasportare.

Ernest e Biancaneve è una storia leggera, ma profonda. Di quelle storie che portano l’animo a rasserenarsi sfiorando primordiali sentimenti attraverso un istinto che diventa piano essenziale e mai contorno. Un istinto che incontra l’amicizia profonda tra Hemingway e una gattina randagia, chiamata dallo stesso scrittore, Biancaneve.

Nel testo edito da Orecchio Acerbo c’è così tanta bellezza che non bastano le pagine proposte per dispiegare e veicolare i messaggi contenuti in questo incanto.

Alice Barberini questa volta non viaggia da sola. I testi di Luca Tortolini, già conosciuto per libri come Il grande sogno, Essere me, Il catalogo dei giorni, riesce a creare un mondo partendo dalla realtà, una favola moderna che ha il gusto retrò delle cose migliori, un desiderio e un omaggio qui espresso, capace di racchiudere il mondo-isola che ci portiamo dentro.

Le illustrazioni invece costituiscono una centralità grafica sempre impressionante. Questo bianco e nero realistico, capace di attraversare il tempo, ci consegna forme e particolari immortalati in fotografie di una realtà passata, fotografie disegnate, preziose e uniche in grado di trasportare il lettore all’interno di un racconto affascinante e dal forte impatto estetico.

Se da un lato Luca Tortolini riesce, con innata naturalezza, a farci viaggiare con la mente dall’altra Alice Barberini ci dimostra, ancora una volta che bastano due colori per descrivere l’arcobaleno.

Ernest e Biancaneve è un concentrato unico di verità immaginata. Una meraviglia da sfogliare e ammirare a bocca aperta. Un modo di perdersi solcando i mari del tempo grazie all’essenzialità espressa e senza fine di una magia così vicina da sembrare reale.


Per info e per acquistare il libro:

https://www.orecchioacerbo.com/shop/ernestebiancaneve/

Universound – Moonlight drive (ODR)

Elementi concentrici si sposano ad arte per creare un crescendo sonoro di bellezza costante che attanaglia attraverso un funk che si mescola con il rhythm and blues travolgendo l’ascoltatore all’interno di un mondo che si trova sulla via dell’evoluzione. Capacità tecniche e sonore sono necessarie per comprendere la grandezza di questo gruppo che fa della ricerca un punto fondamentale di contatto con il presente, un punto di contatto con tutto ciò che ci circonda. Ecco allora che già dall’inziale Do it again si può comprendere la capacità intrinseca di una band in grado di muoversi con disinvoltura di genere in genere perpetuando un algoritmo sempre nuovo e capace di stupire. Moonlight drive ha il sapore degli anni ’70, ma suona come un album contemporaneo, un disco ben strutturato, a tratti stupefacente.


Lhasa society – Obe (ODR)

Incontri di industrial, elettronica e psichedelia per una miscellanea di stili in divenire che affrontano la realtà partendo dalla finitudine, inglobando momenti temporali con un senso, un bisogno sempre nuovo di costruire il mondo che ci circonda. Costruzione quindi e decostruzione per il nuovo dei Lhasa society ad interagire con la complessità che ci ingloba, ad interagire perennemente con fotografie di questo universo che si approcciano grazie ad una musica granitica e cangiante. Un suono vivo che aspira alla quarta dimensione e ci rende partecipi di un tutto che sembra non finire mai. 432 è un’apertura concreta e altamente multiforme. Pezzi come Diapente, Hovering, Paralyze si scontrano col nostro essere per cercare di raccontarlo, per cercare di farlo uscire dal torpore di questo tempo. Obe è un disco complesso e maturo. Un album da assimilare per comprendere appieno le potenzialità di questa band.


LIBRI ILLUSTRATI – Anna Curti/Sara Marconi – Il viaggio di Madì (Lapis Edizioni)

Titolo: Il viaggio di Madì

Autore: Anna Curti/Sara Marconi

Casa Editrice: Lapis Edizioni

Caratteristiche: 24 x 30 cm., 48 pag., colori

Prezzo: 16 €

ISBN: 9788878748750

 

Oniriche visioni senza tempo affondano radici all’interno di una bellezza colorata fatta per essere scoperta, costruita per andare lontano. Una bellezza che si fa meraviglia impressionando attraverso tavole di ampio respiro dove la qualità grafica si sposa egregiamente con quella testuale e dove il valore aggiunto del libro stesso diventa unico quando riusciamo a toccare con mano l’intero progetto editoriale per l’occasione fatto e costruito ad arte.

Il viaggio di Madì è un viaggio fantastico. Profuma vagamente di Tim Burton, Maurice Sendak e racconta la storia di un uccellino bellissimo che cura e fa crescere i fiori del bosco. Un giorno trova nella sua terra strane creature che lo invitano a scoprire il loro mondo in una fusione universale e concentrica dove lo scambio acquisisce significato trasportandoci all’interno di una realtà multidimensionale dove la parola coraggio, la parola avventura si fa cuore pulsante per scoprire l’altro, per scoprire, nella diversità,  nuove forme di comunicazione.

Il testo di Sara Marconi è chiaro e scorrevole nella sua interezza. Aiuta il bambino ad immedesimarsi all’interno di un mondo magico dove l’immaginazione all’ennesima potenza è amplificata dagli originali e unici disegni di Anna Curti in un caleidoscopio fatto di luci e arcobaleni, visivamente impattante nella sua interezza, omogeneo per coerenza di risultato, straordinario per qualità di fondo.

Una storia semplice che riesce a coinvolgere sin dalle prime pagine. Il libro edito da Lapis Edizioni è un testo che parla di amicizia e di inclusione il tutto supportato da un esteriorità che si fa tangibile e da un’idea generale che colpisce per immediatezza e fruibilità. La particolarità dei disegni poi rende elegante e raffinata una proposta che porta l’illustrato per l’infanzia ad un livello artistico elevato. Un libro che ci trasporta nel mondo dei sogni, senza però abbandonarci mai.


Per info e per acquistare il libro: 

https://www.edizionilapis.it/libro/9788878748750-il-viaggio-di-madi

Le pietre dei giganti – Veti e culti (ODR)

Desert rock che incrocia l’hard e l’heavy all’interno di costruzioni architettoniche che abbracciano l’occulto attraverso un album composito e quasi soprannaturale capace di colpire il lato emotivo di ognuno di noi attraverso una musica che sa di antichità, ma nel contempo capace di attuare un percorso del tutto naturale fatto di evoluzioni che tendono a non fermarsi mai. Il nuovo disco di Le pietre dei giganti è un’opera divisa in momenti nella prima parte chiamata Foresta per poi lasciare ampio spazio di sperimentazione nelle tracce successivamente proposte. Veti e culti è un album carico di buone intenzioni che diventano tangibili quando la musica riassume la propria calma e la propria tempesta, momenti di travolgente istinto primordiale e altri momenti più introspettivi e unici. Il risultato finale è da applausi. Una produzione che si discosta dalle mode del momento per consolidare le forme in divenire di una musica di grande qualità.


I barbari – Supernove che fanno bang! (ODR)

Stoner rock altamente corrosivo che non risparmia nulla di questa realtà raccontando di anfratti inaccessibili, di anfratti che aprono a mondi sempre nuovi in contrasto con il passato e con un occhio proteso al futuro. I barbari ci sanno fare davvero confezionando una prova incendiaria sotto diversi punti di vista. Trovare band che suonano e cantano in italiano a questi livelli è cosa assai rara. Al primo impatto ricordano gruppi come Il teatro degli orrori e gli Elettrofandango. I testi sono bombe ad orologeria che parlano di noi e del nostro tempo, mentre il comparto strumentale è sporcato di blues e psichedelia a costruire elementi musicali a tratti soffocanti nella loro strabordante bellezza. Supernove che fanno bang! è un disco dal sapore internazionale nonostante l’italianità di fondo. Un album particolarmente curato e sincero che trasuda verità.


Alice & Peter – L’amore è una grazia (PMS studio)

L'Amore è una grazia - Alice & Peter

Suoni sopraffini da lounge bar poco estetico, ma di sostanza che si aggrappano al filo dell’esistenza attraverso una musica che incanta e ammalia grazie ad un’idea di reale che abbraccia e consola, un’idea di realtà che non delude mai. Il nuovo di Gianni Venturi con il suo progetto Alice & Peter racchiude il bisogno sempre vero e reale di raccontare piccole storie quotidiane attraverso l’arte della musica che per l’occasione diventa quadro in evoluzione di un costrutto in perenne trasformazione. Suoni pop, mescolati alla musica d’autore, intensificano visioni di stanze vuote dando un nome, un gesto, un segno a tutto ciò che ci circonda. Ecco allora che la parola amore acquisisce significato. Bellissimo poi il libro con i testi a corredo. Le immagini ricordano molto il Mellon Collie degli Smashing Pumpkins a riempire di velata dolcezza e premura una produzione davvero eccellente.


MANICAs – Posh punk (Semplicemente dischi)

MANICAs: guarda in anteprima il video “Lilium” - Rockon.it

Suoni accattivanti che riescono a dare senso e valore ad un rock alternativo che trova le radici di un pensiero comune all’interno di quegli anni novanta da cui tutto è partito. Un album sulle illusioni di questa realtà. Un disco che parla da vicino dei nostri problemi cercando di ingabbiarli all’interno di mondi in decomposizione che si sovrappongono ottenendo una fluidità che ricorda il lavoro di band come gli Zen circus o i TARM, un po’ per immediatezza, un po’ per bisogno di esprimere al meglio la propria autenticità. Lilium, Pinocchio con il frac assieme a Dandy Bestia, Egle, Ciò che appare è buono sono tra le tracce che più rappresentano un lavoro eterogeneo e riuscito. Un album d’insieme dove la parola “cangiante” acquisisce tanta forma e inevitabilmente tanta sostanza.


Marco Bonvicini – Wild silence (Autoproduzione)

Marco Bonvicini - Wild Silence testo lyric

Introspezioni sonore che aspirano ad un posto d’oltreoceano in grado di attraversare la forma canzone e condensare gli attimi all’interno di momenti che non torneranno più. Richiami sonori, echi lontani di movimenti unici e irrefrenabili che uniscono una voce calda e avvolgente all’interno di scatole addobbate per l’occasione con il profumo della natura, delle terre selvagge, del pensiero che va oltre le consuetudini del momento. Wild silence è un disco composito, quasi un disco corale, dove passione, capacità tecnica e buon gusto incontrano il cantautorato acustico e lo fanno evolvere attraverso accattivanti visioni di una contemporaneità matura. Il disco di Marco Bonvicini è un piccolo scrigno di segreti. Un album raffinato e sicuramente riuscito che non passa inosservato nel folto panorama della musica italiana.


Kreky & the asteroids – Banner blindness (Romolo Dischi)

Banner Blindness

Viaggi sovraumani all’interno di galassie alternative dove il rock trova spazi di introspezione cosmica attingendo bellezza pronta per essere dispensata nell’etere. Echi di Counting Crows, Bruce Springsteen in divenire attraversano le canzoni create e manipolate a dovere per dare vita a sonorità racchiuse in bolle pronte ad esplodere in qualsiasi momento. Il disco dei Kreky & the asteroids è una celebrazione degli anni ’90 e delle radici da cui tutto è partito. Chitarre granitiche in dissoluzione concedono spazi di apertura in una musica emozionale che non lascia nulla al caso, ma convince attraverso forme sempre nuove di melodie e costruzioni architettoniche altamente corrosive. Ciò che ne esce è un disco pieno di canzoni importanti. Da Hymn, No apologies, passando per Agreement e arrivando a Average e Improve queste con la collaborazione di Carmelo Pipitone e Roberto Angelini. Un disco davvero emozionante che sa bilanciare pop e rock in un’unica formula dal sapore d’oltreoceano.