Turangalila – Cargo Cult (Private Room Records)

Cinematiche visioni in un susseguirsi dilatato che incontrastate attraversano l’etere e inghiottono, come in un buco nero, elementi compositi inutili per creare sovrastrutture non lineari, ma capaci di condensare la visione, l’immagine, la fotografia in qualcosa di nitido e dichiarato. Cargo Cult è il disco d’esordio dei pugliesi Turangalila. Un album maestoso e potente. Un disco che sembra un viaggio sonoro capace di attraversare continenti alla deriva dando una visione d’insieme di puro godimento amplificato che si respira traccia su traccia. Un incontro, la scintilla e l’esplosione nera di buio e luce a dare agli occhi ciò che manca, ciò che serve per renderci completi. Un album di rock sperimentale, questo, capace di spremere fino al midollo la forma canzone per portarla verso galassie lontane, alla ricerca di nuove forme di vita, alla ricerca di una nuova base per costruire il futuro.


-LIBRI ILLUSTRATI- Della Passarelli – Teneré (Sinnos)

Titolo: Teneré

Autori: Della Passarelli

Casa Editrice: Sinnos

Caratteristiche: pag.128 , 14 x 21

Prezzo: 9,50 €

ISBN: 9788876094767

 

 

Lo senti l’odore del deserto, l’ampiezza degli spazi infiniti, i granelli di sabbia a raccontare indecifrabili storie nella clessidra della vita dove il senso di libertà sovrasta inesorabile ogni forma di predominio dell’uomo sugli altri esseri viventi. Quel senso di libertà essenziale, necessario, oggi più che mai.

Il vento del deserto trasporta amicizie indissolubili. Amicizie che si rincorrono lungo le pagine scritte di un libro prezioso dove la storia, nella sua semplicità di fondo, apre a sfide e a sfumature che rendono questo piccolo testo narrativo per bambini, un tassello importante per comprendere il significato della parola legame.

Dopo più di venticinque anni ritorna un libro simbolo per la casa editrice romana. Edito nel lontano novantaquattro, Teneré, di Della Passarelli acquisisce linfa vitale grazie anche al contributo di Asia Carbone e ad Ars in Fabula, la scuola di illustrazione di Macerata. Un’idea, questa, di dare continuità ad piccolo volume che ha conosciuto nel corso del tempo numerosi affezionati e che grazie all’iniziativa di aggiungere immagini a corredo del testo trova qui una nuova veste e dimensione.

La storia rivela l’intimità della scoperta. Matteo, in vacanza con i genitori in Tunisia, scopre un giorno, nello zoo di Tozeur, un piccolo fennec. Da qui l’inizio di un’avventura incontrastata dove la vicinanza, il vissuto, l’empatia e soprattutto l’amicizia saranno sostantivi necessari per comprendere la grandezza del momento irripetibile, la grandezza di ciò che ci portiamo dentro, l’importanza del ricordo. Il ricordo derivante dall’esperienza, elemento necessario e indispensabile per formare le donne e gli uomini che saremo.

Teneré è, prima di tutto, un viaggio interiore. L’immagine potente della gabbia, metafora della vita, raccoglie la sfida del cambiamento abbandonando la strada dell’inerme apatia per aprirsi istintivamente al mondo circostante. Il linguaggio di Della Passarelli riesce a veicolare vissuti e nella loro descrizione efficace, gli elementi narrati, sono facilmente impressi nella mente del lettore tanto da creare una sorta di trait d’union con le illustrazioni proposte.

A tratti sembra di scorgere lontano, in quel deserto raccontato e sperduto non solo il piccolo fennec e il suo branco ritrovato, ma un piccolo principe di passata memoria. Inevitabile il confronto col personaggio di Antoine de Saint-Exupéry e il suo incontro con la volpe. Inevitabili i momenti di riflessione profonda che possiamo scorgere tra le oasi e le colline di sabbia dove l’amicizia indissolubile è parte integrante di un racconto bello e universale, fatto di sfide e di parole da custodire, parole che ci aiuteranno, un giorno, ad essere persone migliori. 


Per info e per acquistare il libro:

https://www.sinnos.org/prodotto/tenere/

Comrad – Restiamo vicini (Kallax Records)

COMRAD - Restiamo vicini - Radiocoop

Incontrollata potenza di fuoco siderale a soddisfare il desiderio di vicinanza ora più che mai. Incontrollato bisogno di sfondare palchi impolverati per costruire strutture vorticose in grado di assalire il silenzio assordante di questi mesi inermi e convogliare le energie all’interno di una musica profetica e incoraggiante. Cinque pezzi soltanto per i Comrad in una cassetta dal fascino rétro a decifrare pensieri che si fanno sovrapposizione all’interno di questo momento storico indescrivibile. Restiamo vicini è un’attitudine. Un’esigenza suonata attraverso un punk rock d’insieme che si rinnova comunicando la quotidianità che ci attanaglia. Da Che bello è fino alla stessa title track passando per La disfatta, Grande salto, Il primo sbaglio i nostri regalano sogni per il futuro. Una musica cantata in italiano che sfiora band come Ministri e FASK. Una musica che porta con sé il sapore internazionale delle cose migliori.


Big Sea – Big Sea (Grandine Records)

Musicalità ridondante per un sound anni novanta che affronta a testa alta il brit pop elaborato dei Blur per consegnarci un’energica visione sincopata di questo nostro movimentato vivere. Cassettina in disuso, ma sempre di grande effetto per i Big Sea che riescono ad inglobare una prova fatta di quattro canzoni che non si domandano troppo, non si fanno i pipponi sui massimi sistemi, ma piuttosto incanalano potenza di fuoco a tratti disturbante dove chitarre e un’ottima sezione ritmica si sfondano di contraccolpi diretti a comunicare ancora una volta un desiderio intrinseco di libertà. Quattro pezzi soltanto. Quattro direttissimi da Parking Side fino a Worm, passando per Home e Almost a sottolineare un’inclusività, a tratti disturbante, di puro godimento sonoro.