Fabrizio Consoli – Con Certo Jazz – Live from the heart of Europe – (VREC)

Fabrizio Consoli su Apple Music

Raffinatezza delineata attraverso notturne visioni di musica sospinta ad incidere l’aria di momenti respirabili e pieni di quella bellezza cangiante, che distrae, ammalia e contagia a dismisura in un vortice di emozioni che indossano l’abito migliore senza scadere nei cliché contemporanei per dare vita a qualcosa di straordinariamente grande. Fabrizio Consoli, musicista di rara intensità, ci regala un album che è frutto di un percorso importante. Un percorso live che scava nella diversità, nel mondo sotterraneo, nell’universo dello stesso cantautore che sa raccontare di vicoli nascosti, di carezze sul far della sera, di ultimi e di questa concretezza, ricoprendo lo spazio di musica sempre nuova, mai ascoltata, così reale da essere fragile e generosa. Un Vinicio Capossela spogliato dei troppi orpelli che dialoga con Finardi, Conte, Fossati a raccontare, attraverso momenti di vita, un tumultuoso rapporto con il tempo e con questa e altre realtà. Con Certo Jazz è prima di tutto una fotografia vivida di un momento, un ricordo indelebile raccolto sull’album della vita a donare freschezza e veridicità a questa buia quotidianità.


Simone Cicconi – Cosa potrebbe mai andare storto? (ArtMedia Music)

SIMONE CICCONI: "Cosa potrebbe mai andare storto?" è il nuovo ...

Delizioso pop con contrappunti di rock elettronico in grado di stabilire una comunione d’intenti con l’ascoltatore attraverso un viaggio perpetuo fuori e dentro al proprio corpo alla ricerca di quel qualcosa chiamato meraviglia che risiede nei posti più segreti della nostra anima. Simone Cicconi con questo album riesce a dipingere elementi della quotidianità attraverso un linguaggio diretto e mirato a rappresentare sensazioni mutevoli. Canzoni che parlano di amore, illusioni, di tutto ciò che potremmo essere, ma che inevitabilmente non saremo mai. Cosa potrebbe mai andare storto? racchiude tracce che ci rimandano ai Subosnica più composti. Canzoni che parlano da vicino del nostro essere e che inevitabilmente cospargono l’etere di vibrazioni e sorrisi, metafore coinvolgenti ed eufemismi che giocano con il nostro tempo, immagazzinando momenti di solitudine con altri più movimentati. Simone Cicconi riesce con questa prova a descrivere in modo del tutto personale un modo di essere, senza apparire banale, ma piuttosto dimostrando una forte personalità capace di sempre nuove avventure sperimentali.