Moonlit Station – Daydreams (Sign-Pole Records)

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Dream pop d’eccellenza che scava fagocitando la notte intessendo trame di sapori d’altri tempi e intenso bisogno di costruire e costituire spazi di armonia concentrica in grado di attraversa spazio e tempo. I Moonlit Station confezionano un dischetto niente male. Omogeneo quando basta per darti la sensazione di entrare all’interno di un paradigma ben definito e marchiato. Eterogeneo quanto basta per dare un senso ad introspezioni che si perdono all’interno di melodie coinvolgenti di gente come Radiohead, Portishead, Amycanbe per un risultato finale sopraffino che rende le stelle notturne un’importante segno distintivo del nostro io. DayDreams è un sogno ad occhi aperti. Un percorso particolare di sudore e redenzione che rende palpabile la malinconia, ma nel contempo dona quadri vividi di una bellezza del tutto personale. Bravi.


Nearby – Home (Autoproduzione)

NEARBY band - Recensione - HOME (Country, Blues, Pop rock)

Suono derivativo, ma a tratti personale, per il disco del duo composito romano a formare i Nearby. Attenzione per il country blues d’importazione attanagliato lungo le strade di una vita in cambiamento e sempre attento a ricomporre con costanza visioni di un sole cocente che riscalda l’anima e rasserena. Speranza dunque nella musica dei nostri, speranza che possiamo percepire e respirare all’interno di un mondo dipinto a pennello e così riportato per regalare sogni da costruire e muri da abbattere. Musica per un viaggio senza fine. Musica per così dire classica per i nostri Nearby che affondano l’energia lungo strade conosciute, affondano immancabilmente passioni ed eleganza in musica attraverso pezzi come Let you fall, November, Sun per un risultato d’insieme che non lascia il sentiero sicuro, ma interpreta a meraviglia uno stile, un bisogno, un senso di condivisione.