Caboose – Hinterland blues (New Model Label)

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Spettacolare esordio dei Caboose che sembrano prendere la parte migliore del profondo Mississippi per donarla, attraverso un suono del tutto originale, solo a chi sa ascoltare veramente, solo a chi porta nelle vene il colore di un tempo che non esiste più. Hinterland blues racchiude una bellezza unica che alterna un rock sedimentato con qualcosa di vagamente psichedelico e in cerca di profonde attenzioni. I suoni del fiume arrivano a toccare abissi di bisogni inesplorati e rendono l’ascolto un punto di contatto necessario per comprendere poetica, sogni e rimpianti di un’epoca che ha fatto la storia della musica per come la conosciamo. Nel disco dei Caboose vive una quotidianità che diventa routine, capace di parlare a gran voce a quel qualcosa di misterioso, ma complesso che avvolge la nostra società malata. Di frenesia incontrollata e altre sensazioni vive il blues dei nostri per una musica d’insieme dal sapore internazionale e davvero coinvolgente.


Daniele Bogon – 17 Encores (New Model Label)

Atmosfere in divenire per uno strumentale capace di andare oltre i paesaggi siderali del nord affondando una ricerca continua che trova nell’ispirazione profonda un punto necessario per scoprire sempre cose nuove. 17 Encores è un album stratificato che va apprezzato a più riprese. Un proseguimento naturale di 17, il precedente lavoro, qui  arricchito con altre cinque nuove tracce. Brian Eno incontra le solitudini dei Sigur Ros per un ambient davvero concentrico che lascia molto all’immaginazione in una serrata dicotomia di quiete apparente sposata a meraviglia con l’imponenza di suoni destrutturati e convincenti. Daniele Bogon scava nel proprio mondo interiore dando vita ad un disco complesso che ha fame d’aria e bisogno di spazi sempre aperti per entrare in comunione con una musica priva di confini e dal forte impatto emozionale.


Luca Burgio e Maison Pigalle – Versi da bancone (New Model Label)

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Bancone del bar come luogo di ispirazione per un disco che fa del racconto un punto essenziale, un punto tangibile di scoperta e immaginazione diffusa. Ritorna Luca Burgio con la sua Maison Pigalle. Ritorna con un accenno di disco, un ep, fatto di quattro canzoni che sono necessarie per delineare una poetica che si perde tra i fumi dell’alcol e lascia alla divagazione un posto necessario per comprendere una narrazione da marinaio in cerca di avventure. Versi da bancone è un album pregno di parole e di vita vissuta. Un cantautorato sporcato dal piano e dal blues che ricorda il miglior Dino Fumaretto per una musica che si fa vortice universale di vera esistenza. In fondo al mar lascia il posto a Il terzo incomodo per poi ritrovare ambientazioni sonore in La confessione che apre ad un finale leggero a Carezze. Versi da bancone è un mondo nel mondo, un universo da scoprire e da ammirare con occhi sempre nuovi.


Alessandra Fontana – Semplicemente (New Model Label)

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Viaggio emozionale che incontra la musica d’autore e il pop in una musica che apre ad intensità variabili e cerca nel profondo della stessa autrice una via da seguire. Il disco della giovane Alessandra Fontana uscito per la New Model Label è un concentrato di atmosfere rarefatte dove la voce predominante si incastra in modo del tutto naturale con un pianoforte vibrante e costruisce geometrie esistenziali che racchiudono una bellezza fuori dal tempo. Semplicemente, lo dice lo stesso titolo, è un disco dove le emozioni vincono su tutto e il risultato finale è un insieme di ballate romantiche capaci di creare con l’ascoltatore un unione indivisibile che ha il sapore del mare, il sapore delle cose più genuine e intense. Da Persa a Semplicemente la nostra ci trasporta in un viaggio che racchiude un cammino personale da condividere e respirare a pieni polmoni.


-FUMETTI- Julia Wertz – The infinite wait (Eris Edizioni)

Titolo: The infinite wait

Autore: Julia Wertz

Casa Editrice: Eris Edizioni

Caratteristiche: brossurato, 17 x 24, 232 pagine, b/n

Prezzo: 18 €

ISBN: 9788898644537

Entrare nel profondo all’interno di un mondo che più o meno ci coinvolge tutti. Un mondo fatto di disavventure, di esperimenti, di vita vissuta e di esperienze che si fanno realtà e in qualche modo ci sfiorano rendendo l’esistenza un qualcosa di spettacolare nella sua grigia e irreparabile consuetudine. Un universo ironico, pungente, a tratti catastrofista davvero, un mondo raccontato con gli occhi di chi ha vissuto quelle esperienze e che in qualche modo da quel buco di realtà ne è uscito per vivere di nuovo, forse in modo diverso, forse in modo più pieno.

The infinite wait è il ritrovarsi dopo la tempesta, è l’entrare nella mente dell’autrice per tentare di capire, comprendere le peripezie che la riguardano e studiare, lasciandosi trasportare, la vita di un personaggio e del suo contorno. Amici, parenti, affetti, lavoro, ambizioni, cadute e rivincite contro i demoni interiori, contro la malattia con una capacità unica e sul volto quel qualcosa da dare oltre ogni aspettativa, oltre ogni forma di rimpianto.

Pubblicato in Italia per Eris Edizioni il The infinite wait della talentuosa Julia Wertz arriva dopo il già uscito Drinking at the movies sempre edito dalla casa editrice torinese. Un testo, il primo, pregno di avvenimenti, pieno, lineare per certi versi sia nel disegno minimalista che per la forma. Questo, diviso in tre atti: Industry, The infinite wait e A strange and curious place racconta momenti diversi, ma che inevitabilmente si intrecciano. Vignette semplici, spudoratamente basilari su di una struttura ripetitiva per un bianco e nero efficace, bello nella sua scarna visione d’insieme.

E nel mezzo c’è la realtà, l’attenzione per il particolare, lo sbattere la testa contro muri invisibili, ma che lasciano il segno più di ogni altra cosa. In mezzo c’è la passione di chi ha voluto raccontare e raccontarsi senza mezze misure, mettendosi a nudo per provare ad andare oltre. In sé sembra un’operazione da poco, ma nel complesso la storia raccontata ha coraggio e grazia da vendere. Una storia che colloca la protagonista e quindi la stessa autrice tra le cose indipendenti più belle e coinvolgenti lette in questi ultimi tempi. A definire ancora una volta che non sono necessarie peripezie e doti tecniche superlative per colpire al cuore, anzi, tante volte la vita vissuta è l’unica visione che abbiamo in grado trasformare l’immaginazione in materia tangibile per il nostro futuro.


Per info e per acquistare il fumetto: 

https://www.erisedizioni.org/prodotto/the-infinite-wait-julia-wertz/